Archivio di 11/2007

La bussola d’oro: il film di Natale

Friday, 30/11/2007

Nicole Kidman

in

LA BUSSOLA D’ORO

Esiste un mondo in cui le streghe dominano i cieli del nord e gli orsi polari sono i guerrieri più coraggiosi, mentre ogni essere umano è collegato ad uno spirito animale che è importante come il loro cuore. Ma questo mondo è dominato dal Magisterium, che cerca di controllare tutta l’umanità e che ora deve fronteggiare una minaccia molto pericolosa: l’ultima Bussola d’Oro esistente e la ragazzina che è destinata a possederla. La dodicenne Lyra Belacqua(Dakota Blue Richards) conduce una vita straordinaria al rinomato Jordan College. Girando senza controllo nelle strade alla spensierata ricerca di avventure con il fedele amico Roger (Ben Walker), Lyra è sempre accompagnata dal suo daimon, Pantalaimon , un piccolo animale mutaforma che rappresenta una costante voce della ragione. Ma il mondo di Lyra sta cambiando. Ma il mondo di Lyra sta cambiando. Suo zio, Lord Asriel (Daniel Craig) si sta imbarcando in un viaggio verso il Circolo Artico per indagare su un misterioso elemento, la ‘Polvere’, ma il Magisterium è disposto a tutto, compresa la possibilità di far chiudere il Jordan College, pur di fermarlo. Allo stesso tempo, le voci di bambini che scompaiono misteriosamente e vengono portati a nord diventano purtroppo reali quando il suo miglior amico Roger risulta disperso. Lyra giura di andare fino in capo al mondo pur di salvarlo, e quando al college arriva Marisa Coulter (Nicole Kidman), un’affascinante scienziata ed esploratrice, lei ritiene che questa rappresenti un’ottima opportunità di partire.

Ma Lyra scopre rapidamente di essere stata attirata in una trappola per prenderle un oggetto che possiede e che il Magisterium cerca disperatamente: la Bussola d’Oro, un regalo del preside del Jordan College (Jack Shepherd). Si tratta di uno strumento mistico e potente che può indicare la verità, rivelare quello che gli altri desiderano nascondere e prevedere (o anche modificare) il futuro.

 

In quel momento, Lyra capisce che deve scappare dalla signora Coulter e imbarcarsi in un viaggio per salvare Roger e fermare il Magisterium. Il destino la fa imbattere in una tribù di marinai gyziani, condotti da John Faa (Jim Carter), Ma Costa (Clare Higgins) e Farder Coram (Tom Courtenay), che la pongono sotto la loro protezione. Formando una particolare alleanza con i gyziani, la misteriosa strega Serafina Pekkala (Eva Green) e l’aviatore texano Lee Scoresby (Sam Elliott), Lyra si getta in un’avventura che la porterà ad attraversare il cielo e l’oceano, fino ad arrivare alla natura selvaggia del polo nord, dove troverà un potente alleato, l’enorme orso corazzato Iorek Byrnison (che ha la voce di Ian McKellen), che le promette di servirla nella sua missione fino a quando non avrà raggiunto il suo scopo.

 

Alle porte si profila una grande guerra che minaccia non solo il mondo di Lyra, ma anche tutti gli universi paralleli che si trovano oltre l’aurora boreale. Con il suo gruppo di amici ed alleati, oltre che con il potere della Bussola d’Oro, Lyra dovrà utilizzare tutte le sue doti e il suo coraggio per fermarla.

Più libri più liberi: torna, a Roma, la Fiera della piccola e media editoria

Friday, 30/11/2007

Un appuntamento con il libro, la lettura e i protagonisti di un universo editoriale vivo e dinamico che si conferma per il sesto anno: Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria, torna al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma, dal 6 al 9 dicembre, con circa 400 editori, migliaia di libri, anteprime editoriali e incontri con autori ed ospiti, pronti ad accogliere il vasto pubblico degli amanti del libro: lo scorso anno la manifestazione ha superato il record di 50mila visitatori.

Quest’anno la Fiera riaprirà i battenti sull’onda d’urto di dati eccezionali registrati dall’Associazione Italiana Editori (AIE), che attestano la vitalità e il dinamismo che si sviluppano dentro e attorno all’evento: dal 2001 al 2006 gli editori piccoli e medi hanno visto aumentare l’incidenza del proprio fatturato dal 31% al 35% sul totale di quello registrato dall’intero settore librario; lo stesso settore tra il 2005 e il 2006 ha visto aumentare il numero degli addetti del 9,2%. E notizie positive arrivano anche da Roma, dove tra il 2002 e il 2006 la vendita di libri è cresciuta del 25,6% a fronte di una crescita dell’8,84% a livello nazionale. Oggi la Capitale rappresenta per gli editori italiani il 16,5% del mercato editoriale nazionale, quando nel 2002 era solo il 14%.

Più libri più liberi è realizzato, come sempre, dall’Associazione Italiana Editori con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, tradizionali partner della Fiera, ai quali si aggiunge quest’anno la Camera di Commercio di Roma, che con il suo intervento consolida il rapporto essenziale tra cultura, impresa e territorio. La compagine dei sostenitori della manifestazione è completata dal patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, e dalle tradizionali collaborazioni con l’Istituzione Biblioteche di Roma e Radio Tre Rai.
I numerosi percorsi, culturali e professionali, permetteranno al diversificato pubblico della Fiera di spaziare tra centinaia di stand ed assistere agli oltre 200 incontri, convegni, eventi del programma che chiama a raccolta autori, studiosi, personaggi della politica o dello spettacolo, comunque legati al mondo del libro, a partire da Andrea Camilleri, Margherita Hack, Marco Lodoli, Massimo Carlotto, Jaume Cabré, per proseguire con Niccolò Ammaniti, Goffredo Fofi, Nanni Balestrini, e ancora Giorgio Albertazzi, Stefano Marroni, Piero Angela, Alberto Bevilacqua, Giovanni Floris, Livia Turco, Piero Grasso, Luigi Lo Cascio solo per citarne alcuni.

Lo Spazio ragazzi, con mostre, giochi e letture per i più piccoli, lo Spazio Blog by Splinder dove indagare le nuove frontiere offerte da Internet 2.0, la Bibliolibreria dove comprare e prendere in prestito libri e il Caffè Letterario, vera agorà e punto d’incontro con i protagonisti del libro, saranno ancora una volta i luoghi d’attrazione della Fiera.

Sul fronte delle partnership sono tre le novità di questa sesta edizione: in un apposito stand nel piazzale antistante il Palazzo dei Congressi si potranno acquistare le stelle di Natale e contribuire così alla ricerca sulle leucemie grazie alla collaborazione con l’AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma: una stella di Natale sarà anche presente in tutti gli stand della Fiera. All’interno della Bibliolibreria ci sarà uno spazio dedicato ai cd musicali, un’iniziativa frutto di un progetto con il MEI, Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. Infine nelle librerie romane che dedicheranno la loro vetrina a Più libri più liberi ed ai libri dei piccoli editori, si potrà ritirare un ingresso gratuito grazie alla collaborazione tra Più libri più liberi e l’ALI, Associazione Librai Italiani - sede provinciale di Roma

“Storie a quattro zampe due ali qualche pinna�

Friday, 30/11/2007

“Storie a quattro zampe due ali qualche pinna�

il 7 dicembre la presentazione

alla Fiera Più libri, più liberi nel Giardino della Biodiversità

 

 

Orchidee, palme, felci e piccoli animali nel cuore del Palazzo dei Congressi dell’Eur. Sarà possibile incontrarli alla Fiera Più libri, più liberi quando “parteciperanno� alla presentazione di Storie a quattro zampe, due ali qualche pinna, in programma venerdì 7 dicembre, alle 16,30, nello spazio ragazzi delle Biblioteche di Roma.

La pubblicazione, edita dall’Agenzia Il SegnaLibro srl, affronta il tema della biodiversità attraverso le parole di esperti del settore e lo sguardo stupito di cento bambini, testimoni del profondo cambiamento epocale in cui vivono.

La collaborazione tra la casa editrice e la Fondazione Bioparco di Roma, passo importante per la realizzazione del libro, continua nell’ambito della Fiera con la creazione di un habitat naturale con vere e proprie piante e animali che faranno da scenario ideale alla presentazione ufficiale delle “Storie� raccontate dall’Agenzia SegnaLibro srl. Il Bioparco ha predisposto tutte le misure cautelative per garantire le massime condizioni di benessere per la flora e la fauna che, in via eccezionale, sosteranno nel Palazzo dei Congressi.

 

Winx club – Il segreto del regno perduto - Da domani, il film in tutte le sale

Thursday, 29/11/2007

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Winx club – Il segreto del regno perduto

Winx club – Il segreto del regno perduto 

una produzione RAINBOW 

in collaborazione con RAI FICTION

 

Un film di Iginio Straffi

 

 

winks26.jpgSedici anni fa i più potenti maghi guerrieri della Dimensione Magica si sono sacrificati per combattere il male assoluto.  Ora il destino di un regno è nelle mani di una ragazza: Bloom, la fata della fiamma del Drago.

Accompagnata come sempre dalle sue amiche del Winx Club, Bloom dovrà affrontare la più grande delle sfide: addentrarsi negli abissi della dimensione oscura e combattere il male assoluto per riportare in vita i suoi genitori e svelare finalmente il mistero legato alle sue origini.

Riusciranno Bloom, Flora, Stella, Aisha Musa e Tecna a sconfiggere le più terrificanti creature dell’incubo e a ritrovare l’ultimo re di Domino? E Bloom riuscirà a salvare il regno perduto e a diventare finalmente Principessa di Domino?

Dall’esito di questo scontro dipenderà il destino dell’intera Dimensione Magica.winks6.jpg

 Diversi anni fa quando lavoravo alla stesura del progetto Winx Club, per la serie televisiva,  tratteggiai il profilo della protagonista Bloom come quello di una ragazza cresciuta da genitori adottivi perché questo tema mi era rimasto dentro da quando, ai tempi dell’università, frequentavo una ragazza straniera cresciuta in Italia che aveva vissuto questa stessa esperienza.

Antonella, così si chiamava la mia compagna di studi, mi aveva confessato con un tale trasporto il grande desiderio di conoscere un giorno i suoi genitori naturali ed il suo paese che non poteva essere ignorato.

Nel tratteggiare la storia di Bloom, creatura magica, proveniente dal mondo di Domino, ma cresciuta da genitori adottivi terrestri, mi sono ispirato a lei, anche se il carattere della Bloom, come lo conosciamo oggi dalla serie televisiva, somiglia molto di più a quello di mia moglie Joanne, che non a quello della studentessa di cui sopra.

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Originariamente avevo pianificato il viaggio di Bloom alla ricerca dei genitori naturali, come parte della seconda stagione televisiva. Ben presto però mi sono reso conto che sarebbe stato un vero peccato non indirizzare la saga televisiva delle fatine più trendy del mondo verso altri sviluppi, riservando questa emozionate avventura, alla ricerca delle proprie origini, per il grande schermo.

 

winks3.jpgCosì è nato il soggetto del film, un racconto che svela molti dei segreti irrisolti nelle 3 serie televisive, ma che è anche l’ espressione di una storia universale; un viaggio alla ricerca di se stessi e delle proprie origini, un processo di crescita e di passaggio, per la protagonista, dall’adolescenza verso il mondo degli adulti. Una storia insomma che può coinvolgere ed appassionare anche chi non ha mai visto una puntata delle Winx.winks3.jpg

 

Per la stesura della sceneggiatura ho coinvolto Sean Molyneaux, talentaccio neworkese, che aveva dato prova delle sue capacità già nella serie televisiva. I contenuti e le emozioni che volevo trasmettere agli spettatori, dovevano essere miscelati con l’azione e il ritmo dei dialoghi tipici della scrittura made in USA, il risultato di questa sceneggiatura a 4 mani mi sembra soddisfacente, perché credo che coinvolga e parli al cuore degli spettatori.

 

Verso la fine del 2005 con la sceneggiatura e i disegni di personaggi e ambienti mi sono quasi trasferito a Roma dove, insieme a Francesco Mastrofini, abbiamo messo insieme una squadra di bravissimi artisti e tecnici, tutti giovani, ma già provenienti da esperienze produttive diverse, accomunati da un unico sogno, quello di realizzare anche in Italia il Cinema di animazione CGI. Nei mesi successivi poi siamo stati in grado di riportare a casa altri talenti italiani spersi e sparsi nell’universo produttivo delle major, a vantaggio della qualità del prodotto.

 

Partita la sfida italiana denominata Rainbow CGI sono cominciati i problemi, il primo la lotta contro il tempo per uscire nelle sale entro il 2007 e ovviamente con uno standard qualitativo di altissimo livello. Accanto alla fatica  e alle difficoltà di uno start up così ambizioso la soddisfazione di vedere il team crescere giorno dopo giorno, in un percorso quasi parallelo a quello della protagonista del film, Bloom.

Le notti sono state e continuano ad essere lunghe alla Rainbow CGI, tante le risate che ci siamo fatti alcuni mesi fa quando la polizia ha dovuto svegliare a calcetti il mio assistente regista Mauro Uzzeo che dormiva profondamente dalla notte prima sui divani dello studio. Mauro esausto dalla lunga giornata di lavoro si era addormentato sul divano ed era stato scambiato dalle donne delle pulizie del turno mattutino per un barbone intrufolatosi negli studios in cerca di un giaciglio al caldo…che dire poi delle voci guida per animare il labiale, tutte fatte in casa, come in una grande recita scolastica, in cui tutti hanno dato il peggio delle proprie capacità interpretative.

 

Insomma lacrime e sangue, ma anche tanto divertimento ed un livello di energia creativa che si respirava in ogni reparto degli studios; e poi l’impagabile sensazione di lavorare ad un progetto unico, di essere parte di un esperienza che mai prima si era realizzata in Italia.

 

Ora siamo pronti al debutto speriamo in un grosso successo di critica e di pubblico, ma la soddisfazione più grande ci verrà come al solito dal sorriso e dal pianto di una piccola spettatrice. WINX STAFFI32.jpgIginio Straffi 

 

winks2.jpg“Winx Club - Il Segreto del Regno Perduto� è una commedia romantica che alterna situazioni comiche a momenti drammatici e rappresenta un passaggio epocale della saga Winx Club: risalire alle origini di Bloom per rivelare il segreto alla base dell’universo Winx. 

 

 

I PROTAGONISTI - Le magiche WINX

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BLOOM – La Fata del Fuoco. Nata sotto il segno del Drago, Bloom proviene da Gardenia, dove ha vissuto con i suoi genitori, Vanessa e Mike. Ma la sua vita cambia radicalmente quando incontra Stella, una fata di Alfea minacciata da un pericoloso troll, per difendere la quale scopre di avere dei poteri magici e di essere una potenziale fata. Da quel giorno Bloom lascerà Gardenia per frequentare a Magix il college delle fate e diverrà la leader del Winx Club. Generosa, sincera, coraggiosa, nobile d’animo, impulsiva e carismatica (proprio come una leader), la Fata del fuoco è inseparabile dalle sue amiche e con loro, mentre cerca di comporre il difficile puzzle del suo passato, vive ogni giorno una magica avventura.

 

STELLA – La Fata del Sole e della Luna. Figlia unica del re e della regina di Solaria, e’ nata sotto il segno della Sirena. Adora letteralmente vestirsi alla moda e fa molta attenzione al suo look. Il suo guardaroba è infatti il piu’ capiente e colmo di tutta la Dimensione Magica ed il suo passatempo preferito è lo shopping nelle boutique di Magix o di Adquistes. Anche frequentare i ragazzi non le dispiace mentre invece lo studio non rientra proprio fra le sue passioni. Stella ha un bel caratterino: è spontanea, allegra, un po’ egocentrica ma anche buffa e generosa.

 

MUSA – La Fata della Musica. Proviene da Melody, regno della Musica ed è nata sotto il segno fatato del Folletto. Sua madre era una grande cantante e suo padre un ottimo pianista e fabbricante di strumenti musicali. Cresciuta in mezzo alle note non poteva che ereditare una grande passione per la musica! Adora ogni tipo di strumento ma soprattutto il flauto traverso che ama suonare nel silenzio della sua camera di Alfea. E le piace tanto ballare, qualsiasi tipo di ritmo: la disco music, l’hip hop, il rap, il latino-americano, la techno non hanno segreti per lei. Tenace, energica, ironica, disordinata, irruente, è forse un po’ diffidente. Tranne che con le sue amiche con cui vive sempre nuove e fantastiche avventure.

 

FLORA – La Fata del Fiori. Nel pianeta di Linphea, da cui proviene, ha imparato ad apprezzare la magia della natura. Non potrebbe vivere senza sentire il profumo di fiori e piante e la sua stanza sembra un piccolo giardino. Il suo segno fatato è Driade. Flora è un’allieva diligente - non certo ambiziosa - ma cerca di dare il meglio di sé in tutto quello che fa. Saggia e ponderata, non esita a correre in aiuto di chiunque si trovi in difficoltà, con dolcezza e pazienza. La sua insicurezza spesso la frena, ma per fortuna le sue amiche sanno sempre consigliarla e incoraggiarla.

 

TECNA – La Fata della Tecnologia. Sotto il segno del Tritone, Tecna viene dal pianeta di Zenith – dove la magia scaturisce unicamente dalla tecnologia. Adora lo sport ed il movimento, ma nutre una vera passione per le scienze e nel tempo libero si diverte ad inventare e realizzare nuovi marchingegni oppure accende il computer per  avventurarsi in nuove entusiasmanti sfide con i videogiochi. Un tipo ordinato e razionale che ricorre sempre alla logica per affrontare le situazioni…e non c’è da stupirsi che il suo look sia essenziale e hi-tech. Puo’ sembrare fredda o distaccata, ma in realtà con le sue amiche mostra sempre grande affetto e generosità.

 

AISHA – La Fata del Fluidi. L’ultima arrivata nel gruppo Winx, è la principessa del pianeta Andros, da cui proviene. Segno magico: Chimera. Le Winx l’hanno salvata dalla grinfie di Darkar e da allora fa parte del loro fantastico gruppo. Con i suoi poteri riesce a manipolare il Morfix, uno speciale fluido fucsia che puo’ assumere qualsiasi forma, ma presto – perfezionandosi nella scuola di Alfea - riuscirà a controllare tutti i fluidi. Appassionata di sport, si allena costantemente per essere sempre scattante e in forma. Aisha è orgogliosa e grintosa, sempre pronta ad affrontare il pericolo, ma ha il terrore del buio e degli spazi troppo piccoli e desolati…La sua massima aspirazione è quella di diventare una vera Fata ed una grande Winx.    

 

La Winx Mania

 

“Le Winx sono frutto di una lunga elaborazione, di ricerche su soggetti e su personaggi che hanno richiesto diversi anni di duro lavoro prima di essere pronti al lancio sul mercato. Il format che vede un gruppo di sei amiche affiatate e integrate pur nella differenza delle personalità e dei gusti, sicuramente è un concetto molto importante, specie per il target di riferimento delle Winx. Se poi si aggiunge l’ingrediente della magia, ovviamente come strumento di lotta contro il male, il concept si rafforza maggiormente� Cosi’ Iginio Straffi, il creatore delle Winx, spiega il successo delle sei fatine, le piu’ trendy e piu’ cool nel panorama internazionale, divenute in breve tempo oggetto di un vero e proprio fenomeno di culto.  

 

Un fenomeno che nasce e si sviluppa grazie ad una stretta collaborazione fra Rainbow e Rai Fiction che ha decretato lo straordinario  successo delle 3 serie televisive in 2D. E lo stesso team produttivo si è naturalmente riproposto anche per il film in 3D destinato alle sale cinematografiche. 

 

Solari e romantiche, fragili e determinate, unite da un’inossidabile amicizia e dotate di straordinari poteri magici che mettono al servizio del bene, le sei mitiche “teen-fate� hanno conquistato infatti in soli tre anni il mercato mondiale per attestarsi come un vero e proprio fenomeno internazionale per estensione, e trasversale per penetrazione in diverse fasce d’età. 

 

Le cifre parlano chiaro: nate solo 3 anni fa, dal 2004  le Winx hanno invaso 130 paesi e conquistato diversi primati. Winx è il brand n. 1 in Italia ed Europa per livello di notorietà, il n. 1 in Italia, Francia e Benelux nel settore giocattolo, attestandosi come un grande fenomeno anche a livello di merchandising. Il brand Winx è infatti n.1 tra i prodotti in licenza più venduti – basti pensare che nella categoria fashion doll, Winx presenta ben 25 referenze di prodotto all’interno della top 100 dei prodotti più’ venduti della stessa categoria: una leadership indiscussa.

 

Oggi le bambole Winx sono infatti uno dei prodotti più venduti in Italia. Contrariamente all’andamento del mercato delle fashion dolls, che – comparando i mesi di Gennaio–Giugno 06 e Gennaio-Giugno 07 - registra una situazione di stasi (con un incremento di appena 0,9%), le bambole Winx sono in continua ascesa, con un incremento di oltre il +70% rispetto allo stesso periodo nel 2006. Con una quota di mercato di quasi 40% di market share superando le piu’ trasgressive Bratz e le piu’ tradizionali Barbie.

Al successo delle fashion doll si affianca quello della linea di abbigliamento. Winx Club è stato infatti sempre concepito come un marchio molto fashion e al passo con la moda. Non è un caso infatti che disegnatori Rainbow abbiamo lavorato a braccetto con stilisti moda per creare il look delle fate di Alfea e un vero e proprio guardaroba di cambi d’abito. Questo perché le Winx sono ragazze normali che vanno a scuola e amano vestirsi per ogni occasione, proprio come le teen-ager di oggi. Ed ecco comparire vere e proprie collezioni moda e accessori fashion di ogni genere, dai portacellulari alle spille per le borse, dai ciondoli ai gioielli: da questo autunno infatti  tutta una linea di gioielli veri a marchio Winx verrà distribuita nelle principali gioiellerie d’Italia. Per non parlare dei prodotti hi-tech che vanno dalla fotocamera digitale al cellulare, dalla pen drive all’asciugacapelli Winx, dall’organizer allo spazzolino elettrico.

E ancora gli orologi da polso, il corredo per la scuola, la linea da toilette, i cosmetici, l’area food e la linea da tavola per assicurarsi la presenza delle Winx in ogni momento della giornata. E poi i libri e le figurine: la collezione di figurine Panini abbinata alla terza serie delle Winx ha battuto ogni record con 50 milioni di figurine vendute in poco più di 2 mesi solo in Italia – e si tratta della quarta collezione che Panini pubblica sulle Winx. Mentre il settore DVD  ha superato il volume dei 10 milioni di pezzi venduti in 41 paesi, di cui oltre un milione solo in Italia.

Le Winx hanno conquistato anche il pubblico sul web: sono oltre 2 milioni i visitatori unici al mese del sito www.winxclub.com e oltre 1,5 milioni i membri iscritti allo stesso sito. Ma non solo: sono oltre 275.000 i siti web e 5 milioni le pagine web che parlano di Winx e 12.400 i videoclip delle Winx abbinate alle loro canzoni ma anche alle canzoni di artiste di fama internazionale sul sito piu’ ciccato dai teen ager, You Tube. Perché Winx è anche un fenomeno musicale: tutte le ragazzine d’Italia e dei paesi in cui Winx è trasmesso, cantano le loro canzoni, acquistano i cd musicali con le loro raccolte e in Italia tantissime hanno assistito al musical delle Winx. Un Live show itinerante che ha toccato oltre 40 città con il tutto esaurito e totalizzando piu’ di 300.000 biglietti venduti – prima di approdare quest’anno anche in Olanda. La musica è un elemento importante specie per le ragazzine, tweens e teen agers. Le Winx sono ragazze di oggi e ascoltano la musica pop, tecno o altri genere comunque in voga tra i ragazzi e anche per questo sono molto amate. Le canzoni Winx esprimono soprattutto sentimenti: i sentimenti d’amore, d’amicizia delle ragazzine, la fiducia verso il futuro, le aspettative per la loro crescita, in sintonia con i valori positivi che le Winx trasmettono.

Un successo indiscusso dunque, che accomuna bambine e adolescenti ma anche genitori e nonni, visto che il fenomeno Winx è ormai entrato nelle case degli italiani.

 

Un successo spiegabile con il fatto che le Winx rappresentano perfettamente le identità, ma anche i sogni e le aspirazioni delle tweens di oggi: sono fashion, attente alle novità e all’hi-tech, con una passione per la musica ed un‘incondizionata fiducia nell’amicizia, nella solidarietà e nello spirito di gruppo. Ma vanno a scuola,  si innamorano e sognano una vita da principesse. Non puro intrattenimento, ma un modello aspirazionale. Non solo fenomeno mediatico, ma un vero e proprio stile.   

IL DIARIO DI UNA TATA

Thursday, 29/11/2007

 diario.jpgE’ la storia del percorso, coinvolgente e divertente, di Annie Braddock (Scarlett Johansson), una ragazza  del New Jersey  alla ricerca di un suo posto nel mondo. Finita l’università, la madre la spinge a trovare un lavoro rispettabile nel settore degli affari, ma Annie preferisce di gran lunga gli studi antropologici. Casualmente entra in contatto con la cultura elitaria e rituale dell’East Side di Manhattan, tanto lontana dalle sue esperienze provinciali quanto la vita in un villaggio tribale dell’Amazzonia. Annie sceglie di isolarsi dalla realtà e accetta di lavorare come tata per una ricca famiglia, che definisce semplicemente “gli Xâ€?. Impara rapidamente che la vita non è poi tanto rosea a quel livello sociale, deve soddisfare tutti i capricci di Mrs. X (Laura Linney) e del precoce figlioletto Grayer (Nicholas Reese Art), e nel frattempo evitare Mr. X (Paul Giamatti). La situazione poi si complica ancora di più quando si innamora di un bellissimo ragazzo (Chris Evans) ed è costretta a riesaminare la propria vita e la direzione che sta prendendo.

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Nel 2002 è stato pubblicato con grande successo di critica e di vendite il romanzo satirico “The Nanny Diaries�, scritto da Emma McLaughlin e Nicola Kraus, che per otto anni avevano lavorato come babysitter per oltre trenta famiglie di Manhattan. Poiché il loro racconto forniva un quadro divertente e sferzante di una ricchissima famiglia di Park Avenue, i media iniziarono a mormorare, chiedendosi chi fosse in realtà la famiglia in questione. Anche se le autrici insistevano che il loro era un romanzo di fantasia, il libro rivelava una conoscenza di prima mano dell’ambiente e questo favoriva le varie speculazioni.

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“Io sono di New York�, dice Springer Berman, “e posso confermare che le donne che hanno scritto il libro sono nate anche loro in questa città, non sono le fantasie di qualcuno che vive in un altro posto. E’ un ritratto veritiero e molto interessante di una subcultura che trovo affascinante�. La stessa Springer Berman ha vissuto un’esperienza molto simile a quella della protagonista di “Il diario di una tata�. “Subito dopo la laurea ho lavorato per una coppia di sceneggiatori/produttori�, dice. “Non facevo la tata, ma ero egualmente coinvolta in tutti gli aspetti della loro vita. E’ stato una specie di limbo, non dovevo prendere nessuna decisione. Quando ho letto il libro, mi è venuta voglia di scrivere una sceneggiatura su una fase che molti giovani attraversano, quella in cui non sanno ancora chi sono�. diariotata2.jpg

Springer Berman e Pulcini si sono ispirati anche alla più famosa delle tate cinematografiche, Mary Poppins, con una sequenza in cui Annie aggrappata a un ombrello rosso vola sullo skyline di Manhattan. “Volevamo cogliere il feeling di ‘Mary Poppins’ e ‘Tutti insieme appassionatamente’, ma anche contrapporlo alla realtà di New York�, dice Pulcini. “Ci è piaciuta l’idea di usare l’ombrello rosso come simbolo del desiderio di libertà e di fuga dalla vita e dai problemi“Annie è diversa da tutti i personaggi che ho interpretato�, dice la Johansson. “Anche se è un po’ insicura, ed ho avuto ruoli così, ha fiducia in sé come donna diariotata1.jpgIl romanzo si lega anche a un tema che i registi hanno sempre amato. “E’ un libro sul lavoro�, dice Springer Barman Il cast ha vissuto l’esperienza di un team di registi. “Mi ha stupito l’armonia del loro rapporto�, dice la Johansson. “Non so esattamente come si dividano i compiti�, dice Giamatti. “Uno da la direzione emotiva e l’altro quella fisica, si compensano perfettamente e tu senti di avere lo spettro completo, l’analisi del personaggio sia dal punto di vista maschile che femminile�, aggiunge la Johansson. “Sono bravissimi registi di attori, perché sono chiari rispetto a ciò che vogliono da te e sanno come parlare con ciascun attore�, dice ancora Giamatti. “Credo che il fatto di comunicare così profondamente sia dovuto al loro essere sposati�, conclude la Linney.  

 

Il Rigiocattolo

Wednesday, 28/11/2007

Il “Rigiocattolo” è il nome dell’iniziativa di vendita di giocattoli usati che il movimento del Paese dell’Arcobaleno organizza nel mese di dicembre a Roma e in molte altre città italiane e straniere.

Nei due mesi precedenti vengono avviate le raccolte dei giocattoli usati nelle scuole e nei quartieri. I bambini e gli adolescenti del movimento portano i loro giocattoli e coinvolgono i compagni perché portino quelli che non usano più.

Il giocattolo va riutilizzato perché i materiali plastici con cui è costruito sono in genere inquinanti, per questo bisogna farlo vivere il più a lungo possibile, perché quando si getta via nei rifiuti, finisce in un inceneritore o in una discarica, continuando a inquinare l’ambiente.

Dal 1998 bambini e ragazzi del movimento del Paese dell’Arcobaleno danno vita all’iniziativa. Essi stessi si sono fatti promotori fra i coetanei e con il loro entusiasmo hanno coinvolto migliaia di persone e raccolto più di settemila giocattoli.

«Abbiamo parlato del “Rigiocattolo” ai nostri compagni di scuola, agli insegnanti, ai nostri amici e abbiamo distribuito volantini un po’ dappertutto. Poi i giocattoli li abbiamo risistemati, ripararti, puliti, e siamo arrivati a restaurare circa seimila giocattoli che altrimenti sarebbero stati buttati nelle discariche» - spiegano i bambini alle persone che si fermano alle bancarelle e, mentre acquistano, chiedono il senso dell’iniziativa.

Il principio è semplice: non tutto ciò che non si usa più è da buttare, basta un semplice ritocco e un vecchio giocattolo o un mozzicone di candela possono essere riciclati.
Tutti possono fare qualcosa per il Rigiocattolo. Anche i bambini zingari che non hanno giocattoli da portare vendono le candele prodotte con la cera riciclata, ed altri oggetti e giochi costruiti da loro. 

Con i disegni dei bambini più piccoli nasce ogni anno un piccolo calendario.

C’è anche uno spazio di prova dove i più piccoli possono sperimentare i giochi in libertà.

Le piazze si trasformano in un villaggio del Paese dell’Arcobaleno: i bambini, nelle strade attorno, distribuiscono gli inviti e chiedono alle persone di comprare un rigiocattolo, spiegando il senso dell’iniziativa. La piazza è invasa dalle bancarelle e i bambini e gli adolescenti sono impegnati a vendere, consigliare, spiegare. Poi ogni acquirente viene accompagnato alla cassa ed al banco per i pacchetti (con carta riciclata, naturalmente). Moltissime persone passano e acquistano i regali per Natale. I canti e le musiche della “band del Paese dell’Arcobaleno” (composta interamente da ragazzi e da bambini) attirano moltissime persone.

Lo scorso anno sono stati venduti in tutto più di seimila giocattoli. I mille rigiocattoli invenduti sono stati inviati in Albania per l’ospedale pediatrico di Tirana e per i rifugiati kossovari.

L’iniziativa viene ripetuta ogni anno non solo a Roma ma in molte altre città italiane ed europee, e rappresenta un’opportunità per tutti di recuperare i giocattoli. A questo scopo la raccolta prevede che anche i giocattoli inutilizzabili (perché ormai distrutti) vengano “riciclati” da una fabbrica che riutilizza la plastica per farne degli shopper ( le classiche buste di plastica) o dei piles.

Per informazioni 

www.santegidio.org

CAMBIAMENTI CLIMATICI: WWF “ANCHE L’INDONESIA E’ VITTIMA”

Wednesday, 28/11/2007

L’impatto devastante del riscaldamento globale è più che tangibile in Indonesia, un paese particolarmente vulnerabile per la combinazione di alta densità della popolazione e alto tasso di biodiversità presente lungo gli 80.000 km di coste e sulle 17.500 isole che la compongono.  A pochi giorni dall’avvio del vertice sul clima che si svolgerà nell’isola indonesiana di Bali, il WWF lancia al livello globale il nuovo rapporto Il cambiamento climatico in Indonesia - Le conseguenze per gli esseri umani e la natura che  registra la diminuzione del 2-3% delle piogge rispetto alla media, una situazione aggravata dal fatto che l’Indonesia è il quarto stato più popoloso del mondo (232 milioni di abitanti) dopo Cina, India e Stati Uniti. 

“La diminuzione delle piogge durante la stagione umida si traduce in un alto rischio di siccità e, di conseguenza, una minore resa delle coltivazioni, instabilità economica e, in definitiva, rischio che la popolazione non abbia di che nutrirsi” osserva Gianfranco Bologna, Direttore scientifico del WWF Italia  ”Una situazione che non consentirà all’Indonesia di fare passi avanti nella lotta alla fame e alla povertà”.

L’incremento delle piogge durante la stagione secca, invece, provoca il rischio di alluvioni, come è accaduto proprio a Giacarta a febbraio scorso, quando l’acqua ha inondato ben 70.000 case costringendo circa mezzo milione di persone alla fuga. Le vittime sono state 69 e le perdite quantificate in 4.1 miliardi di rupie indonesiane, circa 300 milioni di euro. Gli impatti dei cambiamenti climatici sono riscontrabili in tutta la regione dell’Asia-Pacifico; ondate di calore più frequenti e intense, alluvioni, eventi meteorologici estremi e periodi di siccità prolungata continuano a provocare danni, malattie e purtroppo anche morte. La temperatura in continua ascesa causerà un numero sempre crescente di casi di malaria, di febbre dengue e di altre malattie infettive che sono una diretta derivazione malnutrizione, dovuta alla minore disponibilità di cibo. L’Indonesia inoltre è un significativo produttore di gas serra a causa della deforestazione e dal cambio d’uso dei terreni; si stima che ogni anno siano interessati a questo processo circa 2 milioni di ettari di terreno e che ad esso sia dovuto l’85% del totale delle emissioni indonesiane. Da non sottovalutare il fatto che il paese è un buon produttore e consumatore di carbone.

“L’Indonesia ospita un’incredibile quantità di esseri viventi e gran parte della biodiversità del pianeta. Il governo indonesiano deve guidare in maniera seria la lotta contro i cambiamenti climatici” prosegue Bologna. “La sfida è mettere in cima all’agenda politica ed economica l’adattamento ai cambiamenti climatici e l’uso sostenibile della terra anche con l’aiuto dei paesi industrializzati. Il summit dell’ONU sul clima che si terrà a Bali è una sfida e un’opportunità: i ministri di 190 paesi dovranno lavorare duramente e mettersi d’accordo su tagli drastici alle emissioni di CO2 a partire dal 2012″.

Xmas Children: il salone del bambino a Natale

Tuesday, 27/11/2007

Una fiera dedicata a loro, ai bambini, ma anche ai genitori e agli insegnanti.

Xmas Children, il salone del bambino a Natale, dal 1 al 9 dicembre 2007. presso il quartiere fieristico di Parma

I bambini  protagonisti: del Xmas Children montagne di ogni genere di prodotti inventati, progettati e realizzati per loro. Tanti spazi liberi in cui correre, giocare, costruire, dipingere, pasticciare, sporcarsi senza restrizioni. Maghi, pagliacci, giocolieri, saltimbanchi, baracche e burattini, narratori e lettori di storie, musicisti e danzatori, film e cartoni animati pronti a farli sognare.
Nove giorn pieni di sorprese ed allegria. Un grande divertimento che coinvolgerà tutti quanti: mamme, papà, bambini e ragazzi di tutte le età, da zero a quattordici anni!

Xmas Children è anche per i genitori e gli adulti impegnati nel difficile compito di crescere bambini e ragazzi sani, intelligenti e ottimisti, pronti a cambiare il mondo.
Gli espositori saranno lieti di illustrare pregi e particolarità della migliore produzione sul mercato dedicata al mondo dell’infanzia. Psicologi, pediatri, puericultrici ed altri operatori del settore metteranno a disposizione la loro esperienza per sciogliere dubbi e fornire consigli preziosi.

 

E non manca l’angolo della solidarietà! Con l’iniziativa Aiuta Babbo Natale! i bambini potranno portare a Babbo Natale del Xmas Children un loro giocattolo usato da donare ai più poveri. E la loro generosità sarà premiata con un libro: una guida di tutti i parchi più belli e una tessera per visitarli a prezzo ridotto.

‘Il principe felice’

Tuesday, 27/11/2007

Dal 2 al 21 dicembre il sipario del teatro Le Maschere di Roma si aprirà su una delle più famose fiabe di Oscar Wilde, “Il principe felice�, spettacolo diretto da Gigi Palla ed interpretato dalla compagnia dell’Associazione Culturale Talia.

Una piccola rondine ed una maestosa statua sono i protagonisti di una storia che trova i suoi punti di forza nella compassione e nel sacrificio, nella generosità e nell’amicizia.

Il domatore che ha perso le tigri e due maestri caduti in miseria sono alcuni dei personaggi che si susseguono sul palco raccontando le loro storie.

Una riduzione teatrale nella quale trova spazio sulla scena anche la fata turchina di Pinocchio che, confusa per essersi smarrita tra una fiaba e l’altra e turbata per aver perduto il burattino di legno, offrirà il suo aiuto alla grande statua del principe.

Una favola che l’autore irlandese ha voluto scrivere per i suoi figli e che ancora oggi si inserisce con straordinaria attualità nell’ambito della letteratura per ragazzi.

Orari degli spettacoli:
dal lunedì al venerdì ore 10.00
sabato e domenica ore 16.30
E’ indispensabile la prenotazione

Sta per arrivare “Gormiti – Lo spettacolo�

Saturday, 24/11/2007

I Gormiti debuttano a Milano, al Palasharp: dal 13 al 16 dicembre. Poi lo spettacolo andrà ad Ancona (Palarossini, 29 e 39 dicembre); Trieste (Teatro Rossetti, 2 e 3 gennaio); Bologna (Paladozza, 19 e 20 gennaio); Rimini (105Stadium, 26 e 27 gennaio); Bergamo (Creberg, 8,9 e 10 febbraio). Arriverà anche a Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Napoli,Perugia, Palermo, Roma, Sassari, Torino, Udine, Varese, Vicenza, ma in queste città la data dello spettacolo e il teatro sono ancora da definire.

Ma chi sono i Gormiti?

I Gormiti sono gli eroi di Madre Natura - nati dalle lacrime di un vecchio saggio - che lottano contro la forza del male identificata con il Fuoco distruttore.

Un fenomeno, sicuramente, che ricorda quello dei Pokèmon. Adulti e collezionisti che navigano freneticamente per i siti web alla ricerca dell’introvabile. Bambini e genitori che saltano da un’edicola all’altra per trovare il Signore della Terra. Insegnanti alla ricerca dell’ultimo aggiornamento per tener testa agli alunni che, tra una lezione e l’altra, si scambiano informazioni sui piccoli mostriciattoli.

La novità? Il fenomeno è tutto italiano: l’inventore dei Gormiti è Leandro Consumi di Firenze e l’azienda che li produce è la Giochi Preziosi.

Come per le Winx (il cartone animato è realizzato dallo studio italiano Rainbow Spa ed è basato su un’idea di Iginio Straffi) i Gormiti segnano il successo della creatività italiana e della capacità della commercializzazione del prodotto: i mostri giocattolo hanno registrato un giro d’affari da 90 milioni di euro.

 

 

 
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