Archivio di 10/2007

Congedi parentali: stessi diritti ai genitori affidatari

Wednesday, 3/10/2007

La legge sui congedi parentali n.53 dell’8 marzo 2000 introduce una nuova disciplina dell’astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore. In particolare la legge stabilisce che, decorso il periodo di astensione obbligatoria, i genitori hanno il diritto di astenersi dal lavoro - anche contemporaneamente - nei primi otto anni di età del bambino, per un periodo complessivo di sei mesi. Se utilizzati da entrambi i genitori, le astensioni dal lavoro non possono superare il limite complessivo di dieci mesi. Se il padre si assenta dal lavoro per un periodo continuativo non inferiore a tre mesi, il suo limite di sei mesi sale a sette e il limite massimo complessivo di fruizione tra i due genitori diventa di undici mesi (sette mesi per il padre e quattro mesi per la madre).
In presenza di un solo genitore, questi ha il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo non superiore ai dieci mesi.

Il diritto all’astensione facoltativa è riconosciuto anche qualora l’altro genitore non ne abbia diritto in quanto non occupato o perché appartenente ad una categoria diversa da quella dei lavoratori subordinati.
Il genitore deve preavvisare, salvo i casi di oggettiva impossibilità, il proprio datore di lavoro dell’intenzione di voler usufruire del congedo. Il congedo parentale può essere usufruito anche in caso di adozione e affido. In questi casi il congedo è fruito nei primi tre anni dall’ingresso del bambino in famiglia, se lo stesso ha un’età tra 6 e 12 anni.Il decreto legislativo 23 aprile 2003 n. 115 (pubblicato sulla G.U. n. 121 del 27 maggio 2003) ha esteso il diritto al congedo parentale e il relativo trattamento economico e previdenziale alle lavoratrici autonome, coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane ed esercenti attività commerciali, imprenditrici agricole a titolo principale, limitatamente ad un periodo di tre mesi, entro il primo anno di vita del bambino.

Ai lavoratori genitori di minore disabile è riconosciuto il diritto di prolungare fino a tre anni il periodo di astensione facoltativa dal lavoro.

La legge prevede che al genitore che usufruisce del congedo parentale sia riconosciuto un trattamento  economico pari al 30% dello stipendio. Con l’obiettivo di contrastare il precariato, la Finanziaria 2007 stabilisce che anche i lavoratori a progetto e iscritti alla gestione separata dell’Inps, e in generale i lavoratori con contratti precari, hanno diritto all’indennità di malattia e ai congedi parentali. Alle mamme con contratto a tempo determinato, in particolare, spetta, entro il primo anno di vita dei figli, un congedo di tre mesi con retribuzione pari al 30% del reddito percepito.

Viene inoltre rifinanziato l’articolo 9 della legge 53 del 2000 sulla flessibilità degli orari di lavoro e si innalza il limite d’età dei minori per i quali si può chiedere il congedo parentale: da 8 a 12 anni di età in caso di affidamento e da 12 a 15 anni in caso di adozione.Per usufruire del congedo occorre presentare apposito modulo di richiesta da presentare all’Inps o al proprio datore di lavoro.

Le spese per lo sport dei figli si possono detrarre

Wednesday, 3/10/2007

Sono state definite nei dettagli con il decreto ministeriale (28 marzo 2007) firmato dai Ministeri delle Politiche Giovanili e Attività Sportive e dell’Economia e delle Finanze, le concrete applicazioni per dare operatività alle norme contenute nella Legge Finanziaria che, per la prima volta in Italia, riconosce il valore sociale delle spese sostenute dalle famiglie per far praticare sport ai bambini ed ai ragazzi.

La norma ha introdotto la detraibilità delle spese sostenute per l’iscrizione e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

Scuola: tornano gli esami di riparazione

Wednesday, 3/10/2007

Scatterà il 31 agosto l’ora “x�? per gli studenti delle scuole superiori che dovranno dimostrare di aver superato i debiti scolastici. E comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico.

Il Ministro della Pubblica Istruzione, infatti, ha firmato oggi il decreto che introduce le nuove modalità di recupero dei debiti formativi nelle scuole secondarie superiori.

Il decreto prevede che:

le scuole dovranno organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che abbiano presentato insufficienze.

I Consigli di classe decideranno come organizzare i corsi di recupero, che potranno essere tenuti dagli insegnanti della scuola o con la collaborazione di soggetti esterni.

Dopo i corsi di recupero, che si terranno nel corso dell’anno scolastico, gli studenti dovranno affrontare delle verifiche intermedie per dimostrare di aver superato il debito.

Alla fine dell’anno scolastico, il Consiglio di classe avviserà le famiglie degli studenti che prenderanno voti insufficienti in una o più materie, e rimanderà la decisione di promuoverli a dopo il 31 agosto, quando ci sarà la verifica finale del superamento dei debiti.

Dopo lo scrutinio finale la scuola organizzerà ulteriori corsi di recupero, che si terranno durante l’estate, per gli studenti che non hanno ottenuto la sufficienza in una o più discipline.

Entro il 31 agosto di ogni anno si dovranno concludere le iniziative di recupero e subito dopo, ma non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno successivo, si effettueranno le verifiche finali sulla base delle quali si conclude lo scrutinio con il giudizio definitivo: promozione o bocciatura. All’inizio delle lezioni tutti entreranno in classe senza debiti e i docenti potranno sviluppare il programma dell’anno regolarmente.

I genitori potranno decidere se far seguire ai propri figli i corsi di recupero, sia quelli intermedi che quelli estivi, oppure se avvalersi di altre modalità di recupero comunicandolo sempre alla scuola. Anche in quest’ultimo caso i docenti della classe mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi del recupero e nel verificare l’esito. L’importante è che alla fine i ragazzi passino le verifiche e dimostrino quindi di aver superato il debito (art.3).

Per i candidati all’esame di maturità per quest’anno si continuano ad applicare le disposizioni vigenti.

Alla fine del terz’ultimo e del penultimo anno di corso agli studenti che supereranno la verifica finale saranno attribuiti crediti scolastici.

Quarantadue studenti italiani su 100 - ha detto Fioroni - vengono ammessi con debito alla classe successiva, solo uno su 4 lo recupera, gli altri vanno avanti comunque. Sarebbe imperdonabile prendere atto di questa situazione, che e’ grave culturalmente e socialmente, e non fare nulla. Per questo ho deciso di stabilire una data, il 31 di agosto, e comunque prima che inizi il nuovo anno scolastico, per accertare di aver colmato le lacune. Le scuole organizzeranno corsi e faranno verifiche anche durante tutto l’anno, ma l’ultima chiamata dovra’ essere fatta prima che ricominci l’anno: chi ha saldato andra’ avanti, chi ha bisogno di piu’ tempo si fermera’”.Fioroni ha sottolineato anche che per far fronte alle nuove esigenze ci saranno appositi stanziamenti e intanto si comincia con 30 milioni di euro. “Ignoro - ha detto il ministro della Pubblica istruzione - se pretendere serieta’ dalla scuola e responsabilita’ dai ragazzi sia progressista o passatista: so solo che era ora di farlo. Una scuola seria ed esigente garantisce tutti, ma soprattutto i piu’ deboli: i ragazzi che non hanno alle spalle famiglie e condizioni sociali in grado di aiutarli a farcela comunque.Deve farlo la scuola”. Fioroni ha criticato in maniera chiara la terminologia mutuata e trapiantata dal mondo dell’economia per il “sistema dei debiti” e ha osservato che in ogni caso “i debiti si saldano”, mentre attualmente a scuola questo non accade piu’.

Decreto miisteriale n.80

Il Ministro della Pubblica Istruzione

Vista la legge 11 gennaio 2007, n. 1, recante “Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università”, che sostituisce gli articoli 2, 3 e 4 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, in particolare l’art. 2, comma 1;

Visto  il Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e successive modificazioni e, in particolare, l’art. 4;

Vista la Legge 14 gennaio 1994 n. 20  e in particolare l’art. 3, comma 1, lettera b);

Visto il Testo Unico, di cui al Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e in particolare l’articolo 193, comma 1, riguardante gli scrutini finali di promozione;

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica dell’8 marzo 1999, n. 275, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, e, in particolare, l’art. 4, commi 4 e 6 e l’art. 14, comma 2 per le parti che riguardano il recupero del debito formativo;

Vista l’Ordinanza ministeriale del 21 maggio 2001, n. 90, in particolare l’art. 13, concernente gli scrutini finali negli istituti di istruzione secondaria superiore;

Vista la legge dell’8 agosto 1995, n. 352 recante disposizioni urgenti concernenti l’abolizione degli esami di riparazione e di seconda sessione e l’attivazione dei relativi interventi di sostegno e di recupero;

Visto il Decreto ministeriale del 22 maggio 2007, n. 42 recante modalità di attribuzione del credito scolastico e di recupero dei debiti formativi nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore;

Considerato che la valutazione ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti e a innalzare i traguardi formativi delle singole istituzioni scolastiche e del Paese;

Preso atto che le attuali modalità di recupero dei debiti formativi non assicurano una adeguata risposta al tempestivo superamento delle carenze riscontrate negli studenti durante il loro percorso scolastico;

Considerato opportuno che il recupero dei debiti venga effettuato entro la conclusione dell’anno scolastico in cui questi sono stati contratti affinché,  oltre a sviluppare negli studenti una maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi educativi prefissati, garantisca la qualità del percorso formativo e la corrispondenza, rispetto agli obiettivi del piano dell’offerta formativa, dei livelli di preparazione raggiunti dalla classe, come prerequisito per la programmazione didattica dell’anno scolastico successivo, favorendo negli studenti stessi un compiuto e organico proseguimento del proprio corso di studi, in coerenza con gli obiettivi formativi specifici per ciascun anno dell’indirizzo seguito;

Ravvisata pertanto la necessità di procedere ad una più efficace applicazione del vigente istituto giuridico dei debiti formativi, con particolare riferimento ai  tempi e alle  modalità di regolazione del saldo dei medesimi debiti formativi, da realizzarsi in data certa;

Ritenuto di dovere quindi procedere ad una interpretazione della normativa vigente, funzionale a tale più efficace applicazione;

Visto il parere del C.N.P.I., espresso nell’adunanza  plenaria del 21/09/07 :

D E C R E T A :

Art. 1

Le attività di sostegno e di recupero, come previsto dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa.
Le istituzioni scolastiche sono tenute comunque a organizzare,  subito dopo gli scrutini intermedi,  interventi didattico-educativi  di recupero per gli studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate.

Art. 2

Gli studenti di cui all’articolo 1 sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti. Al termine di tali attività saranno effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, verifiche intermedie di cui si dà comunicazione alle famiglie.
Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi  dell’iniziativa di recupero organizzata dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al primo comma.

Art. 3

Nella organizzazione degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi può essere adottata, - anche nell’ambito della utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13.06.2006 - una articolazione diversa da quella per classe, che tenga però conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli alunni.
Le istituzioni scolastiche possono individuare e/o approvare anche modalità diverse ed innovative di attività di recupero attraverso l’utilizzazione dei docenti  della scuola,ai sensi della vigente disciplina contrattuale, e/o collaborazioni con soggetti esterni, volte a soddisfare  gli specifici bisogni formativi di ciascuno studente. 
In tutti i casi i Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel verificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo. Il Dirigente scolastico è tenuto a promuovere, nel rispetto delle prerogative degli Organi Collegiali della scuola, gli adempimenti necessari per assicurare lo svolgimento delle attività programmate.

Art. 4

Il recupero dei debiti formativi può avvenire anche utilizzando modalità laboratoriali.

Art. 5

Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato  il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione,  il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale.
La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono  comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi delle relative verifiche.
Analogamente a quanto previsto dal precedente art. 2, se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente..

Art. 6

A conclusione dei suddetti interventi didattici, di norma entro il 31 agosto dell’anno scolastico di riferimento, salvo particolari esigenze organizzative delle istituzioni scolastiche, e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva.

Art 7

Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale al termine  del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di classe procede altresì all’attribuzione del punteggio di credito scolastico.

Art. 8

Per i candidati agli esami di Stato, a conclusione dell’anno scolastico 2007/2008, continuano ad applicarsi - relativamente ai debiti formativi e all’attribuzione del punteggio per il credito scolastico, ai sensi dell’art. 3, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n. 1 - le disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore della medesima legge n. 1/2007.
A decorrere dall’anno scolastico 2008-2009, per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del primo trimestre o del primo quadrimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predispone iniziative di sostegno e relative verifiche, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all’esame di Stato.

Art. 9

Il piano dell’offerta formativa di ciascuna istituzione scolastica definisce le modalità di recupero e di verifica dell’avvenuto saldo dei debiti formativi, sulla base di criteri generali stabiliti con Ordinanza del Ministro della Pubblica istruzione.
Le relative modifiche del piano dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2007/2008 sono effettuate entro il 31 dicembre 2007 e comunicate alle famiglie.

Art. 10

I criteri per la utilizzazione del personale docente e non docente da impiegare nelle attività di recupero e le modalità di attribuzione dei relativi compensi sono definiti in sede di contrattazione nell’ambito delle risorse specificamente dedicate agli interventi di recupero didattici ed educativi confluite nel fondo di istituto delle singole istituzioni scolastiche, e  delle ulteriori risorse  che verranno destinate alle medesime istituzioni scolastiche a carico del capitolo 1287 del Bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione per l’anno finanziario 2007 e seguenti.

Art. 11

Il presente Decreto è trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera b), della legge 14 gennaio 1994 n. 20.

IL MINISTRO

Giuseppe Fioroni

Milano: Deutsche Bank apre al pubblico e ai bambini la Collezione d’Arte Contemporanea

Wednesday, 3/10/2007

DB Collection Italy, la sezione italiana di Deutsche Bank Art Collection inaugurata lo scorso 21 marzo, aprira’ per la prima volta al pubblico sabato 6 ottobre 2007 in occasione della 6° edizione della manifestazione “Invito a Palazzo” dell’ABI.

La sede di Milano Bicocca (Piazza del Calendario, 3) sarà aperta sabato dalle 10 alle 19 per quanti, collaboratori della banca, appassionati d’arte, turisti, famiglie o semplici curiosi, vorranno ammirare le opere (più di 200) di artisti contemporanei esposti negli uffici della banca secondo il nuovo concetto di “Art at work”: l’arte che vive nei luoghi di lavoro.
Un’attenzione particolare sara’ dedicata ai bambini che potrenno accompagnare i “grandi” alla mostra e restare nei locali piacevolmente intrattenuti da animatori e artisti con laboratori e giochi creativi: dal laboratorio “Scorci di citta’” che insegnera’ ai bambini a realizzare quadri e vedute di Milano, ai corner dedicati al “Truccabimbi” e alle sculture create con i palloncini, fino all’intramontabile “Teatro dei burattini”.

Dopo l’evento del 6 ottobre, Deutsche Bank inaugurera’ il programma di aperture periodiche e visite guidate a DB Collection Italy, pensate per far conoscere al grande pubblico il patrimonio artistico della banca e le piu’ recenti novita’ e tendenze dell’arte contemporanea italiana e internazionale.
  A partire dal mese di novembre fino a maggio 2008 la Collezione sara’ aperta al pubblico una volta al mese. 

I bambini e il diabete

Wednesday, 3/10/2007

E stato presentato ieri, a Roma, il libro “Diabete: Uniti nello sport”?, che raccoglie 200 disegni realizzati dai bambini con diabete dei Centri di Diabetologia Pediatrica italiani. I disegni sono raggruppati in tre aree: sfida, vittoria e gioco che alcuni esperti commentano conducendo il lettore alla scoperta della complessità del diabete. Lo scopo del progetto, realizzato in collaborazione con l’Unicef, è di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di fornire ai bambini, indipendentemente dalla nazione nella quale abitano, il diritto ad una crescita sana, a godere di buona salute ed ad usufruire, in caso di malattia, di cure adeguate.

Il volume è stato curato da Renato Giordano, regista teatrale, e nell’introduzione lo scrittore Turi Vasile, il giornalista Gianpaolo Ormezzano e l’atleta Maurizio Damilano commentano il concetto di sport legato al mondo dei più piccoli soffermandosi sull’evoluzione dell’attività sportiva, sulla percezione giornalistica dell’infanzia e sullo spirito sportivo dei ragazzi.

La prefazione è firmata Giovanna Melandri, ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, che sottolinea come “l’attività motoria non solo produce effetti positivi sulla salute dei bambini ma aiuta ad aumentare l’autostima, rafforzare la socialità ed è soprattutto un piacevole passatempo”?.

“Sono molto lieto di presentare questo libro di Novo Nordisk, un partner da tempo impegnato a sostenere le iniziative dell’UNICEF-Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia a favore degli Shegué, i bambini di strada della Repubblica Democratica del Congo. Tra i sogni di tanti bambini di strada che hanno perduto l’infanzia e che sopravvivono ai margini della società ci sono quelli comuni a molti altri bambini di altre parti del mondo: diventare campioni sportivi? ha detto il Presidente dell’Unicef Italia Antonio Sclavi

L’iniziativa è patrocinata dalla Siedp (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica), dalla Jdrf (Juvenile Diabetes Research Foundation International) e dell’Aniad (Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici) nell’ambito della politica di responsabilità sociale di Novo Nordisk, azienda leader mondiale nella ricerca sul diabete e nella produzione della sua cura.

Questa presentazione, svolgendosi nell’anno dedicato al bambino diabetico, è stata anche l’occasione per presentare una fotografia dei dati relativi alla diffusione di questa problematica, soprattutto tra i giovani.

Il diabete, infatti, soprattutto tra la popolazione più giovane si sta diffondendo in maniera allarmante in Nord America, nei Paesi Occidentali ed in genere in paesi quali l’India e la Cina. Negli Stati Uniti si stima che 1/3 dei bambini svilupperà questa malattia nel corso della sua vita. Nel mondo, secondo i dati del Diabetes Atlas, ci sono più di 70.000 bambini che sviluppano il diabete di tipo 1 con un trend medio del 3 per cento annuo.

In Italia si stima che il numero di bambini affetti da diabete sia superiore ai 10.000 con la Sardegna segnalata come la zona più colpita nella quale si registra un’ incidenza tre volte superiore rispetto alla penisola. La comunità scientifica stima che l’incidenza del diabete di tipo 1 aumenterà del 50 per cento nei prossimi 15 anni.

In più si è anche scoperto che il diabete di tipo 2, che colpiva nel passato solo la popolazione adulta, interessa oggi anche i bambini e gli adolescenti soprattutto a causa di uno stile di vita non corretto e di un’alimentazione inadeguata.

Secondo gli studi dell’IDF (International Diabetes Federation) il costo del diabete, nei paesi sviluppati, è pari al 6 per cento dell’intero budget destinato alla salute, e solo negli Stati Uniti ammonta a 44,1 bilioni di dollari.

“Questa pandemia- come afferma Lorenzo Mastromonaco Vice President Europe South Novo Nordisk- può essere arrestata agendo in maniera sinergica, prendendo coscienza a livello politico e sociale del problema e favorendo, attraverso un’ adeguata informazione, un cambiamento nello stile di vita di tutti noi a partire dai nostri bambini con particolare riferimento alla alimentazione ed alla attività fisica?.

Il 2 Ottobre è la Festa dei Nonni: gli auguri di Napolitano e il francobollo delle Poste Italiane

Tuesday, 2/10/2007

 Auguri del presidente Napolitano alle nonne e ai nonni d’Italia, nella giornata di festa a loro dedicata. “Ritengo doveroso - scrive il capo dello Stato in un messaggio - sottolineare il ruolo degli anziani nel tenere vivo il dialogo tra le generazioni, assicurando cosi’ la trasmissione dei valori fondanti del vivere civile”. Intanto, la Coldiretti ricorda come l’Italia abbia il record di longevita’ in Europa.

Nata in Lombardia su invito di Roberto Formigoni e della Giunta della Regione, la Festa dei Nonni, giugnta alla quarta edizione, è diventata festa nazionale.

A Roma, Walter Veltroni ha aperto la Festa dei Nonni al Bioparco, salutando i “nonni web�?, che per tutta la giornata hanno insegnato alle famiglie come si naviga senza fili (wireless) e tutti i nonni e le nonne che hanno mostrato ai nipoti e ai bambini i giochi di un tempo (elastico, campana, corda…) e poi… fusaglie e gassosa gratis per tutti.

Oggi, 2 ottobre 2007, le Poste Italiane emettono un francobollo celebrativo della Festa nazionale dei nonni (valore  € 0,60.)

Il francobollo è stampato dall’Officina Carte Valori  dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40 x 30; formato stampa: mm 36 x 26; dentellatura: 13 x 13¼; colori: cinque più inchiostro interferenziale trasparente-oro; tiratura: tre milioni e cinquecentomila esemplari; foglio: cinquanta esemplari, valore “€ 30,00″.

festa_dei_nonni.jpgLa vignetta rappresenta, in grafica stilizzata, un nonno nell’atto di sospingere il nipotino sul triciclo e, in secondo piano, una nonna che accompagna la nipotina sui pattini a rotelle. Al centro è riportata la scritta “W I NONNI”.
Completano il francobollo la leggenda “FESTA NAZIONALE DEI NONNI”, la scritta “ITALIA” e il valore  “€ 0,60″.

Teatro Francese

Tuesday, 2/10/2007

theatrefrancais.jpgTEATRO FRANCESE
Unica sede in Italia per la diffusione della lingua e della cultura francese attraverso l’arte drammatica
http://www.theatrefrancais.it/

 Le Théâtre Français de Rome est le service théâtral du Centre Culturel Saint-Louis de France de l’Ambassade de France près le Saint-Siège.

Fondé en 1998, il naît de la double exigence d’apporter au public italien une formation et une programmation théâtrales en langue française.

Le TFR propose

• des cours de théâtre, de chanson française et de comédie musicale pour enfants, adolescents et adultes

• des matinées théâtrales et des ateliers d’art dramatique pour l’école italienne

• des spectacles en soirée

• des tournées théâtrales sur tout le territoire italien

Congedi più lunghi per le mamme che adottano un bambino

Tuesday, 2/10/2007

Buone notizie per i genitori che adottano o hanno in affido un bimbo. La Finanziaria estende, per le donne lavoratrici, il congedo per maternita’ per ulteriori due mesi e stanzia dieci milioni l’anno per il 2008, il 2009 e il 2010.
Nella Relazione tecnica, si evidenzia come si stimino in 3.500 le adozioni con madri lavoratrici (operando una riduzione prudenziale di circa il 30% delle adozioni complessive) e ipotizzando un’indennita’ mensile netta di 1.300 euro “si perviene ad un onere annuo di 9 milioni di euro al quale va aggiunto un onere di circa un milione di euro su base annua per l’ampliamento dell’utilizzo del congedo parentale�? legato ai limiti di eta’ del minore. (AGI)

6 e 7 Ottobre Giornata degli Animali

Tuesday, 2/10/2007

Il 6 e 7 ottobre, nelle piazze italiane, torna l’appuntamento a cui gli amici degli animali partecipano ogni anno sempre più numerosi: la Giornata degli Animali.
enpa.jpg
La zampa di un cane che “batte un cinque” con la mano di un uomo: è questo il simbolo della Giornata. La festa dei nostri amici con la coda, che cade durante il weekend successivo alla ricorrenza di San Francesco (4 Ottobre), è un appuntamento ormai tradizionale per gioire insieme ai nostri animali, oltre che un’occasione fornita dall’Enpa per compiere qualche buona azione verso i loro fratelli più sfortunati.
Fin dal 20 settembre, si ha la possibilità di aiutare la Protezione Animali con un SMS al numero unico 48585: chi invia un sms dona 1 Euro e riempie una ciotola dei cani e gatti accuditi dall’Enpa, chi telefona da telefono fisso dona 2 Euro (e di ciotole ne riempie due!). L’emblema della Giornata: un ciondolo. Spiega Marco Poli, consigliere delegato del centro enpaciondolo_small.jpgComunicazione & sviluppo Enpa: “Alle persone che provano amore per gli animali è sempre mancato un oggetto da poter indossare con orgoglio come simbolo dei loro sentimenti. Per questo abbiamo chiesto a Unoaerre, tra i principali produttori mondiali di oreficeria, di realizzare un apposito ciondolo che esprimesse con stile il senso di questa splendida amicizia. E siamo orgogliosi del risultato raggiunto�?.

Ai tavoli ci saranno anche altri materiali: gadget del catalogo Enpashop (magliette, poster, adesivi ecc.), depliant istituzionali Enpa (donati da Agos Itafinco) e per i più piccoli, i simpatici palloncini a marchio Delfini Enpa oltre ai coloratissimi e originali tattoo all’acqua.

Una mostra per raccogliere fondi a favore dei bambini dell’Uganda

Tuesday, 2/10/2007

Trenta artisti  hanno donato le proprie opere per la quinta edizione di “Arte contemporanea per i rifugiati”, iniziativa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), in collaborazione con il comune di Roma. Tra i nomi: Carla Accardi, Maurizio Cattelan, Afro, Igor Mitoraj, Mimmo Paladino, Piero Pizzi Cannella, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Rotella.

LA MOSTRA A ROMA

“Istruzione: un futuro di speranza” : è il titolo della mostra finalizzata alla raccolta di fondi per gli oltre 20mila bambini sudanesi e ugandesi costretti a fuggire dalle proprie case. Le opere degli artisti sarranno esposte fino al 4 novembre, a Palazzo Caffarelli, presso i Musei Capitolini.

L’ASTA A MILANO

L’iniziativa, curata da Claudio Strinati, soprintendente per il Polo Museale Romano, culminera’ nell’asta battuta da Christie’s presso Palazzo Clerici a Milano, il prossimo 27 novembre, con il fine di raccogliere la somma di oltre mezzo milione di euro necessaria per finanziare il progetto i cui beneficiari saranno 20.257 bambini ugandesi e sudanesi che vivono nei due campi profughi piu’ disagiati dell’Uganda, nei distretti regionali di Arua e Yumbe. Il progetto prevede la realizzazione di otto scuole elementari, l’acquisto di 4mila banchi, il versamento di incentivi a sostegno di 200 insegnanti locali e il finanziamento della formazione di 60 docenti.

 
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