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RISTORANTI PER CANI
 

Anche se a loro non è concesso usare la sedia, hanno un posto riservato vicino al padrone. Con un menù di tutto rispetto. Nei ristoranti romani che espongono l’adesivo del “Carlino” con la scritta “Qui mangio anch’io”, cane e padrone vengono accolti con un bel sorriso. Se vi presentate con il vostro “tesorino” dunque,, il ristoratore  si limiterà a dare un’occhiata al guinzaglio che dovrà essere tenuto corto. Ma non ve ne abbiate a male. E’ solo una precauzione e serve  ad evitare che qualche cliente “un po’ distratto” cada rovinosamente sul vostro cagnolino.  In questi ristoranti le regole da rispettare sono severe, come è giusto che sia. Anche se viene fatta qualche concessione al galateo. Si sa, i cani sono come i bambini e quando gli scappa gli scappa.  Ma dove c’è il Carlino, sappiate che se anche questo dovesse succedere nessuno avrà da ridire. L’oste – che attaccando quell’adesivo ha accettato per intero il regolamento – sarà pronto con paletta e detersivo a disinfettare il pavimento. 
E se la fame non vi è ancora passata potete procedere alle ordinazioni. Sorvolando sui vostri gusti, il Sindaco ha dato chiare disposizioni sul menù dei nostri affezionati “amici”: riso (ben cotto e sciacquato per ridurre l’amido) , pasta (è consigliata quella corta), pane, carne bianca o rossa ben macinata o a pezzi, pesce a vapore o bollito, uova strapazzate in acqua o al latte, formaggi freschi,  frutta tagliata a pezzetti, e una coppetta di gelato. Da bere latte o acqua.
Ed anche se il vostro cagnolone è abituato a digerire ogni sorta di avanzo, è certo che al ristorante non troverà mai nella ciotola fritture o sughi molto cotti, cibi piccanti o salati, salumi, salse, dolci, caffè e ammazzacaffè. Le regole sono chiare e vanno rispettate. Anche dalle fauci più fameliche.

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