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                                     ANIMALANDIA
                                   di Patrizia Mencarani 

Per Cip e Ciop, gli  scoiattoli grigi americani, resi famosi dalla Walt Disney, in Italia tira una brutta aria e per loro c’è addirittura rischio di sterminio.
L’Istituto Nazionale di Fauna selvaggia ha messo a punto un progetto di protezione dell’italianissimo scoiattolo fulvo che sembra preveda la cattura e l’uccisione degli scoiattolo importato alcuni decenni dall’America.
  Gli animalisti italiani per evitare questo terribile  sterminio di massa stanno combattendo una durissima battaglia  anche sul piano giuridico. Lo scoiattolo grigio, infatti, è una specie selvatica a pieno titolo e , come tale, è tutelato dalla legge 157 sulla caccia.

Secondo uno studio della facoltà di Medicina veterinaria di Milano, dal 1990 al 1996 sono stati importati nel nostro Paese oltre 70 mila animali esotici, tra uccelli, rettili e mammiferi ( soprattutto scimmie).
Di questi ben 57mila vengono utilizzati per il commercio e 38mila per circhi, zoo, strutture scientifiche e  mediche.
I più gettonati sono i pappagalli, insieme ai  piccoli rettili e ai  serpenti che tentano di sostituire i più familiari  cani e gatti o canarini. Insomma, non meravigliatevi troppo se in strada vedrete costretti  al guinzaglio disorientati iguana  al posto di dolci e fedeli cockerini.

 Trufo  è  un maiale  maschio di 80 chilogrammi allevato in casa, a Madrid, come un cagnolino, portato a spasso al guinzaglio, cresciuto con bocconcini prelibati,  profumato con shampoo di marca.  All’improvviso, la sua famiglia è stata costretta a lasciarlo e così, il povero maiale, ad un anno d’età, si è ritrovato, per la prima volta, in un porcile, insieme ai suoi simili.
Risultato, Trufo è stato colto da una fortissima crisi depressiva: non sopportava il cattivo odore dei suoi nuovi amici e il sapore del foraggio. Ma, come nelle favole, fortunatamente, a sollevargli l’animo,  è arrivata, poco dopo,  una graziosa maialina,  di cui Trufo si è perdutamente innamorato 

La mutua per cani e gatti? L’hanno chiesta i Verdi in una  proposta di legge sul Servizio sanitario veterinario mutualistico per cani e gatti gestito da una commissione regionale per le prestazioni veterinarie. La legge prevede: cartella medica con i dati  identificativi dei proprietari, medicinali suddivisi  in due fasce (i salvavita e a pagamento),  e cure gratis per gli animali di quei cittadini esenti dal ticket per motivi di reddito.
Costo della mutua? 15 mila l’anno. Ne resterebbero esenti i cani per ciechi e quelli della polizia, gli ospiti di ricoveri gestiti da associazioni e i cuccioli fino a 2 mesi.

Per i pachiderma, in Thailandia,  c’è vento di  estinzione. Venti anni fa circa, c’erano 4.600 animali allo stato brado, ne restano meno di 2.000. Dei 2.600 catalogati come domestici, ogni anno, ne muoiono circa 200 a fronte di una quindicina di nascita soltanto.
Per porre uno stop a questa progressiva scomparsa,  a Lampang, è stato aperto un ambulatorio  dove vengono curati gli elefanti malati, feriti o maltrattati. Ma c’è di più: nella struttura è stato allestito un reparto maternità, dove le gestanti inesperte vengono seguite nel loro percorso fino alla nascita del ‘piccolo’ pachiderma.