medicina


                                           IL GELATO 

Dottoressa Isabella Innocente
specializzata in dietologia e dietetica applicata
 

Gelati e i dolci in genere sono diffusi in tutto il mondo con percentuali di consumi
più o meno elevate a seconda degli usi e costumi.
L’origine del gelato è incerta. Probabilmente gli Arabi furono i primi ad avere l’idea di far gelare i succhi di frutta circondando di ghiaccio i contenitori , e la parola “sorbetto” derivata dall’arabo (sharba = bibita fresca) avvalora l’ipotesi.
Tuttavia sembra che i gelati veri e propri siano stati fatti per la prima volta a Firenze nel sec. XVI (fu indicato come inventore Bernardo Buontalenti), e i gelatieri fiorentini, al servizio di Caterina de’ Medici, fecero conoscere il prodotto anche in Francia. Qui, i gelati ebbero più  larga diffusione nella seconda metà del Seicento, quando il fiorentino Procopio Coltelli aprì a Parigi un locale divenuto poi famosissimo. Oggi il gelato è conosciuto in tutto il mondo, e la sua produzione, soprattutto di carattere industriale, si orienta verso i tipi a lunga conservazione.
I gelati alle creme e alla frutta sono la leccornia del periodo caldo e molto spesso ne facciamo “forzatamente” a meno per paura di perdere la linea, in visione del mare. Questi prodotti sono alimenti a base di latte, zucchero, sciroppo di glucosio, burro, panna, grassi vegetali, uova, cacao, caffè, frutta o succhi di frutta.
La struttura del gelato è ottenuta per congelamento e areazione di una miscela dei suoi ingredienti, selezionati a seconda del tipo di gelato, preventivamente pastorizzata e omogeneizzata.
Da un punto di vista nutrizionale, quasi tutti i tipi di produzione, sono validi. Il più conosciuto, quello a base di latte, ha la seguente composizione media: il 4% di proteine, il 13% di lipidi ed il 21% di carboidrati. Cento grammi di prodotto forniscono circa 200 kcal.
I gelati li dobbiamo considerare alimenti aventi un alto grado di digeribilità ed il loro consumo va considerato nel quadro di un’alimentazione equilibrata.
Il bambino, l’adolescente, l’adulto e l’anziano per mantenere uno stato di salute ottimale devono seguire un’alimentazione corretta e ciò non vuol dire assolutamente eliminare i dolci. Anzi, a volte è importante a livello psicologico concedersi qualche stravizio ed in questa stagione, perché non concedersi un gelato?
Una delle regole fondamentali per rispettare una nutrizione adeguata è quella di non privarsi sempre di ciò che ci piace; questo perché dopo poco tempo potrebbe subentrare un comportamento opposto che farebbe cadere ogni tipo di regola alimentare.
Allora sfatiamo i falsi miti e cominciamo a concedere al corpo ed alla mente qualche strappo alla regola, sempre senza esagerare. Il gelato potrebbe essere consumato in questa stagione in uno spuntino pomeridiano o magari insieme agli amici dopo cena, l’importante, se si vuole seguire delle giuste regole alimentari, sarebbe quello di evitare contemporaneamente cibi molto zuccherati e ricchi in grassi.
Il consiglio che mi sento di dare è quello di seguire sempre uno schema nutrizionale adeguato al nostro organismo e ciò vale per ogni tipo di persona (in pazienti in buono stato di salute o con patologie), ad ogni età (dalla prima infanzia all’anziano), abbinando sempre ad una sana alimentazione l’attività fisica che non deve essere necessariamente estremizzata, in quanto l’importante è fare del movimento  che ci faccia sempre sentire attivi. Anche una passeggiata giornaliera di circa un’ora rende più agile il nostro fisico senza la necessità di fare grandi rinunce alimentari.
E’ essenziale vincere la pigrizia che spesso fa parte della nostra vita quotidiana per sentirci bene fisicamente e psicologicamente, concedendoci un sorriso ricco di allegria  macchiato di gelato!!! 
Dr.ssa Isabella Innocente specializzata in dietologia e dietetica applicata