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Bambini e Internet: come non cadere nella rete dei pedofili

Navigazione sicura  per i bambini: è questa la parola d’ordine che s’impone quando si parla di bambini e Internet. Lo sanno bene i genitori. E lo sanno bene le associazioni che operano nel campo della tutela dei diritti dei minori, e che lanciano continuamente appelli affinché – in attesa di una regolamentazione in materia – siano proprio i genitori i primi supervisori delle “attività telematiche” dei propri ragazzi. 
 Per non naufragare su Internet, le associazioni Arci ed Ecpat –  quest’ultima impegnata a livello internazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori - hanno messo a punto un  manuale. Oltre alla censura  dei siti pericolosi, ai genitori consigliano di navigare insieme ai propri figli o, comunque, di sistemare il computer in una stanza controllabile. Ai ragazzi dicono di non dare mai  a nessuno il proprio nome, indirizzo, numero di telefono,  la propria foto o la password, di non prendere appuntamenti con nessuno senza aver prima avvertito i genitori, di non rispondere a e-mail o a  messaggi molesti o allusivi, di non frequentare chat room dove qualcuno dice o scrive cose strane.
Suggerimenti e consigli più che utili. Come rivela il rapporto ’97 dell’Osservatorio sul fenomeno della magia a tutela dei bambini e minori del Telefono arcobaleno  su 761 telefonate ricevute, oltre 100 erano richieste d’aiuto per uscire da situazioni di plagio o dipendenza dopo che, per gioco, i bambini si erano rivolti a maghi e occultisti. 
Per fortuna, però, Internet non è solo pericolo per i bambini. E’ di questa estate la notizia della piccola Chiara, 6 anni che vive con i genitori sull’isola di Montecristo (di cui il papà è il guardiano) e che potrà frequentare la scuola proprio grazie alla rete telematica.
Per i piccoli esploratori di Internet ci sono specifici motori di ricerca, come Girotondo dove possono navigare liberamente su siti precedentemente selezionati per loro.
Infine, per imparare fin dall’inizio ad utilizzare in modo corretto il computer ed Internet ci sono scuole che organizzano corsi mirati. Alla Pigrecodata, per esempio, da ottobre riprendono i Laboratori per i bambini dai 6 ai 10 anni e per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni dove, con allegria e  divertimento, il computer diventa uno strumento per disegnare, fare musica, scambiare la corrispondenza con vecchi e nuovi amici o andare in giro per musei. 

Giacomino n.1 del 15 settembre 1998

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