Mostre

Quentin Blake alla Casina di Raffaello

Tuesday, 25/5/2010

Dopo la tappa di Genova apre a Roma la mostra IL MONDO DI QUENTIN BLAKE interamente dedicata alle opere del celebre illustratore inglese. L’esposizione, realizzata dal Museo Luzzati di Genova e in collaborazione con l’House of Illustration di Londra, sarà ospitata dalla Casina di Raffaello fino al  6 giugno 2010.

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Roma Nascosta

Tuesday, 25/5/2010

Torna per il secondo anno, dal 28 maggio al 6 giugno 2010, “ROMA NASCOSTA. PERCORSI DI ARCHEOLOGIA SOTTERRANEA”. Un’occasione lunga 10 giorni per visitare oltre 40 siti archeologici sotterranei tra i più importanti della capitale con più di 500 occasioni di visite. (more…)

Bologna a Roma

Saturday, 10/4/2010

Mostra Illustratori dalla Fiera del Libro per Ragazzi - dal 14 aprile al 23 maggio 2010 - Palazzo delle Esposizioni  -  Biblioteca Europea -Biblioteca Centrale Ragazzi 

Dopo l’appuntamento bolognese, per la prima volta a Roma la Mostra Illustratori dalla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Il Palazzo delle Esposizioni, in collaborazione con le Biblioteche di Roma, ospita una selezione di opere di 87 illustratori provenienti da tutto il mondo. La mostra, che dopo la tappa romana giungerà a Tokyo, è articolata in tre sezioni: al Palazzo delle Esposizioni, gli illustratori italiani e spagnoli e una monografica del catalano Josep Antoni Tàssies, autore della copertina dell’Annual 2010; alla Biblioteca Europea, gli illustratori europei; alla Biblioteca Centrale Ragazzi, gli illustratori extra-europei. Ogni sede propone un ricco calendario di iniziative, eventi e incontri.
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NIKI DE SAINT PHALLE in mostra al Museo Fondazione Roma

Monday, 11/1/2010

Didattica4.JPGPer la prima volta in Italia una mostra presenta oltre 100 opere di Niki de Saint-Phalle, (Neuilly-sur-Seine, 1930 – San Diego, 2002), pittrice, scrittrice, performer che ha legato il suo nome a un percorso artistico straordinario che va oltre le classificazioni e le mode, e si mescola con una vita tumultuosa e affascinante: un’energia che ritroviamo in tutte le sue opere, dalle policrome sculture (Nanas) al famosissimo giardino dei Tarocchi di Capalbio. La rassegna si svolgerà presso il Museo Fondazione Roma (già Museo del Corso), dal 4 novembre 2009 al 17 gennaio 2010 ed è promossa dalla Fondazione Roma, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele che ha voluto rendere omaggio all’artista francese portando in Italia una mostra antologica di una celebre esponente della pop art. (more…)

Natale al Museo Luzzati di Genova

Thursday, 17/12/2009

Ultima settimana di iniziative per NATALE AL PORTO ANTICO: venerdì alle 17 presentiamo I VIAGGI DI CONQUA’ con incontro e laboratorio qui al Museo Luzzati; sempre al Museo, sabato alle 15.30, ultimo LABORATORIO di Natale con la realizzazione del Presepe e poi, alle 18, PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO di Emanuele Luzzati; sia sabato che domenica, dalle 16 ai Magazzini del Cotone, MUSICA con i concerti di Gaslini Band Band, Gezmataz, Cori Dadà Ankori, Canto Libero e Quattro Canti; domenica mattina vi aspettiamo al Museo per fare COLAZIONE insieme. Un fuori programma per la fine della scuola martedì 22 con i LABORATORI DI SCUOLA DI ROBOTICA. Il MERCATINO di Porta Siberia è sempre aperto, così come la MOSTRA DI QUENTIN BLAKE continua ad appassionare i nostri visitatori. Fino all’anno nuovo chi ci visita riceve in regalo il CALENDARIO di Latte Tigullio con un disegno esclusivo di Quentin Blake! E’ inoltre disponibile all’Artshop del Museo EMANUELE LUZZATI FANTASIE, catalogo della mostra omonima allestita all’Auditorium di Roma.

INFO Museo Luzzati, Area Porto Antico 6 16128 Genova Tel 0102530328 info@museoluzzati.itwww.museoluzzati.it

ESPERIMENTO O TRUCCHETTO? LA FISICA DI HALLOWEEN A TECHNOTOWN

Friday, 30/10/2009

Durante il week-end di Halloween Technotown ospiterà ESPERIMENTO O TRUCCHETTO? LA FISICA DI HALLOWEEN (sabato 31 ottobre ore 16.30 con apertura straordinaria alle 21.00 e domenica 1 Novembre ore 16.30) a cura del prof. Salvatore “Rino” Milone. Un fisico-sceneggiatore che condurrà i ragazzi nei misteri della scienza animata da fantasmi e da fenomeni misteriosi, alla scoperta di fumi, fuochi, oggetti invisibili, forze dispettose e dei tanti paradossi della fisica, dai bastoni che hanno in sé il lamento degli spiriti alle mongolfiere frenate in volo da forze nascoste.

TECHNOTOWN
Roma, Villa Torlonia, via Spallanzani 1A
martedì – domenica ore 9-19 (chiuso lunedì)
spazio per bambini dagli 8 anni in poi
per i minori di 8 anni è obbligatorio l’accompagnamento di un adulto (percorso junior)
gli adulti entrano se accompagnati da un bambino
Prenotazione consigliata
INFO tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

ZOOHALLOWEEN AL MUSEO DI ZOOLOGIA

Friday, 30/10/2009

Sabato 31 ottobre “Dal Tramonto…all’Alba!”
apertura straordinaria del Museo Civico di Zoologia in occasione di Halloween
Riuscireste a sopravvivere nei panni di un animale notturno? Provateci durante la notte di Halloween, sabato 31 ottobre 2009, al Museo Civico di Zoologia in occasione dell’evento “Dal Tramonto all’alba”. L’appuntamento per i più piccoli (5-8 anni) è dalle 17.00 alle 19.00 mentre i più grandi (9-12 anni) potranno trascorrere al museo tutta la notte dalle 22.00 alle 8.00 del mattino. Un’eccezionale occasione per scoprire il mondo degli animali e rabbrividire di paura.
I bambini dai 5 agli 8 anni potranno trascorrere un pomeriggio all’insegna del divertimento e della creatività. Una sfida per conoscere le sorprendenti “creature” di Halloween e scoprire curiosità, abitudini e comportamenti di questi “animali insoliti”.
I bambini dai 9 ai 12 anni, potranno invece vivere un’emozionante avventura notturna al Museo di Zoologia tra torce, scheletri e animali misteriosi per “sopravvivere” a ostacoli e trabocchetti e sfuggire agli enigmatici “predatori della notte”, che si incontreranno nell’oscuro percorso.
Prenotazione telefonica obbligatoria.

ZOOHALLOWEEN
Sabato 31 ottobre 2009
Museo Civico di Zoologia - Via Ulisse Aldrovandi, 18 – Roma
Pomeriggio ore 17.00: costo a partecipante 12 euro
Notte ore 22.00: costo a partecipante 22 euro
  

PRENOTAZIONI
Coop. Myosotis c/o Museo Civico di Zoologia
Tel 06 32609200 – 06 97840700 (orari segreteria lun: 9-14 – mar/ven: 9-19 – sab/dom: 10-18)

PRENOTAZIONICoop. Myosotis c/o Museo Civico di ZoologiaTel 06 32609200 – 06 97840700 (orari segreteria lun: 9-14 – mar/ven: 9-19 – sab/dom: 10-18)

Laboratori per bambini al Palazzo delle Esposizioni

Tuesday, 13/10/2009

Calder e Lionni. Una storia di amicizia
Laboratorio d’arte - Percorso grandi mostre
dal 23 ottobre ‘09 al 14 febbraio ‘10
Palazzo delle Esposizioni
In occasione della mostra Calder, i Servizi educativi propongono un omaggio a Calder e Lionni per conoscere l’opera di due grandi artisti amici nella vita e festeggiare i 50 anni di Piccolo blu e piccolo giallo.

Per la scuola e la famiglia è prevista la visita in mostra e l’attività in laboratorio. La visita segue le linee guida del percorso espositivo: con linguaggio semplice e diretto si presenta una selezione di opere per entrare nell’universo poetico, familiarizzare con i temi, i materiali e i processi creativi dell’artista americano. Di Alexander Calder si raccontano carattere e vita, luoghi e ambiente culturale. I ragazzi incontrano il testo artistico in maniera attiva, fanno domande e danno risposte, intervengono sentendosi protagonisti; tra scultura e pittura si confrontano con l’equilibrio compositivo e il dinamismo delle forme e dei colori. Segue un’attività creativa per rielaborare in autonomia i contenuti proposti. È qui che l’operatore ricostruisce la continuità tra l’opera d’arte e il quotidiano dei giovani visitatori. Bambini e ragazzi vengono invitati a elaborare un prodotto che nasca dall’incontro con l’arte di Calder.

Per la mostra Calder, lo Scaffale d’arte propone una selezione di libri per piccoli lettori dedicati o ispirati dall’artista americano. Con l’occasione festeggia i 50 anni di Piccolo blu e piccolo giallo di Leo Lionni, un libro fortemente influenzato dall’opera di Calder che Lionni incontra a New York nella comunità artistica del dopoguerra e di cui diviene amico. Piccolo blu e piccolo giallo è il primo libro astratto della storia dell’editoria per ragazzi, protagonisti due macchie di colore che si cercano, si trovano, si trasformano in equilibrio tra rigore visivo e respiro poetico.

la domenica
25 ottobre, 1 novembre e a partire dal 6 dicembre
Calder e Lionni. Una storia di amicizia
h. 11.00-13.00 visita alla mostra 7/11 anni
Un omaggio a Calder e Lionni per conoscere l’opera di due grandi artisti amici nella vita e festeggiare i 50 anni di Piccolo blu e piccolo giallo, primo libro astratto nella storia dell’editoria per ragazzi.
info laboratorio euro 12,00 per ragazzo, prenotazione consigliata euro 1,50

8, 15, 22 e 29 novembre
io gioco con l’Arte. 4 domeniche con Il Gioco del Lotto
Calder e Lionni. Una storia di amicizia
h. 11.00-13.00 visita alla mostra e laboratorio 3/ 6 anni; h.16.00-18-00 visita alla mostra e laboratorio 7/11 anni
In occasione della mostra Calder, il Gioco del Lotto - Lottomatica e il Laboratorio d’arte invitano al laboratorio io gioco con l’arte. Calder e Lionni. Una storia di amicizia. Per i genitori è prevista la visita guidata alla mostra.
info laboratorio gratuito, prenotazione obbligatoria euro 1,50

a partire dal 6 dicembre
Giochiamo con … Piccolo blu e piccolo giallo
h. 11.00-13.00 laboratorio 3/6 anni con i genitori
Protagonisti due macchie di colore che si cercano, si trovano, si trasformano in equilibrio tra rigore visivo e respiro poetico. Un libro di Leo Lionni da leggere, guardare, sfogliare insieme.
info laboratorio euro 8,00 per bambino, prenotazione consigliata euro 1,50

Leo Lionni (1910-1999)
Nato in olanda, l’artista ha frequentato tutti i campi della comunicazione visiva: vicino agli ambienti futuristi in età giovanile, partecipa alla vita artistica milanese degli Anni Trenta come critico, grafico e consulente artistico. Per sfuggire alle leggi razziali emigra negli Stati Uniti dove lavora come art director nel gruppo editoriale Time. La sua opera affonda le proprie radici nella grafica giapponese come nella pratica ludica dei dadaisti, nella ricerca sulla forma e il colore di artisti quali Klee e Kandinskij come nella leggerezza dei mobiles di Calder. Fu attore e animatore di un universo artistico che diventa in quegli anni cosmopolita. Come recita la sua autobiografia, Between Worlds (Alfred A. Knopf, 1997), Lionni vive fra due mondi, l’Europa e l’America.

informazioni e prenotazioni
tel. 06.39967500, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; sabato dalle 9 alle 14

Calder al Palazzo delle Esposizioni:La prima monografica a Roma sul più innovativo scultore del XX secolo

Tuesday, 15/9/2009

 

07.jpgDal 23 ottobre 2009 al 14 febbraio 2010, Alexander Calder sarà il protagonista, per la prima volta a Roma, di un’ampia mostra monografica a Palazzo delle Esposizioni.

I suoi famosissimi mobile e stabile, le sue sculture realizzate con filo di ferro, i bronzi, le gouache, i disegni e i dipinti ad olio, saranno esposti in una rassegna che ricostruirà le tappe fondamentali del suo percorso artistico, curata da Alexander S.C. Rower, presidente della Fondazione Calder di New York. La mostra è realizzata con Terra Foundation for American Art e grazie al sostegno di BNL e Lottomatica 01.jpg

Perché l’arte deve essere statica? Se osservi un’opera astratta, che sia una scultura o un quadro, vedi un’intrigante composizione di piani, sfere e nuclei che non hanno senso. Sarebbe perfetto, ma è pur sempre arte statica. Il passo successivo nella scultura è il movimento”, questa dichiarazione di Alexander Calder apparsa in una intervista sul “New York World Telegram” nel 1932, accompagnava la nascita dei suoi mobile, la più rilevante innovazione espressiva della modernità. Sculture destinate a essere investite da una enorme popolarità, nelle quali l’artista armonizzò forma, colore e un movimento reale, concependo l’insieme come un “universo”, nel quale “ogni elemento può muoversi, spostarsi oscillare avanti e indietro in un rapporto mutevole con ciascuno degli altri elementi”.  

Figlio d’arte, secondogenito di uno scultore e di una pittrice, Alexander Calder (Lawton, Filadelfia 1898- New York 1976), a soli otto anni, si dilettava a creare giocattoli e gioielli lasciando affiorare il genio creativo che, passando attraverso una laureare in ingegneria, lo portò ad essere riconosciuto come uno dei più innovativi artisti del XX secolo. 

La retrospettiva del Palazzo delle Esposizioni documenterà il suo intero percorso creativo, attraverso un repertorio dei suoi lavori più importanti accanto ai quali saranno esposti alcuni sviluppi della sua ricerca meno noti al grande pubblico. Il percorso si snoderà dagli inizi figurativi, con olii, gouaches e wire sculptures (sculture costruite con il fil di ferro), ai bronzi degli anni Trenta, sino alla scoperta dell’arte astratta e alla invenzione dei mobile e degli stabile.  

Gli inizi, segnati dai lungi soggiorni a Parigi e dalla nascita di salde amicizie con Léger, Duchamp, Miró, Mondrian e con altri esponenti dell’avanguardia artistica, saranno ripercorsi attraverso capolavori come Romulus and Remus dal Whintey Museum (e la cui presenza a Roma provocherà un felice cortocircuito), Hercules and Lion, Circus Scene, tutte sculture realizzate con il filo di ferro, in alcune delle quali l’artista ha sperimentato le prime forme di movimento in una dimensione di gioco e di divertita ironia. 

Raramente visibile al grande pubblico è il gruppo di piccoli bronzi che Calder realizzò a Parigi intorno al 1930, figure di acrobati o contorsionisti ricavate modellando originarie forme in gesso, che 

documenteranno la sperimentazione di tecniche diverse e i differenti modi nei quali l’artista ha declinato l’idea di movimento. 

La celebre scultura Croisière del 1931, insieme ad altre dello stesso periodo, documenteranno la sua adesione all’astrattismo, avvenuta dopo la visita allo studio parigino di Mondrian nell’ottobre del 1930. Si tratta di un importante corpus di opere cui Duchamp diede il nome di mobile e in alcune delle quali, per la prima volta, il movimento è impresso da fattori contingenti o atmosferici. 

Alcuni capolavori realizzati intorno alla metà degli anni trenta testimonieranno la sua vena surrealista, come Gibraltar del MoMA di New York e la scultura intitolata Tightrope proveniente dalla Fondazione Calder ed esposta nelle principali mostre dedicate all’artista a partire dagli anni uaranta. 

Le grandi attrazioni della mostra romana saranno alcuni dei suoi più celebri mobile, da Untitled del 1933, uno dei primi esemplari di mobile, a 13 Spines del 1940, conservato ora al Museum Ludwig di Colonia, Roxbury Flurry del 1946 e Big Red del 1959 del Whitney Museum di New York, Cascading Flowers del 1949 della National Gallery of Art di Washington, Le 31 Janvier del 1950 del Pompidou di Parigi, The Y del 1960 proveniente dalla collezione Menil di Houston. Sarà esposto, inoltre, il mobile monumentale (il suo diametro supera gli otto metri) permanentemente collocato all’interno dell’aeroporto di Pittsburgh ed eccezionalmente concesso in prestito per la mostra al Palazzo delle Esposizioni

L’invenzione del mobile fu solo uno dei suoi innovativi traguardi. Negli anni trenta ha realizzato i primi stabile, sculture statiche chiamate così da Jean Arp, a sottolineare la loro caratteristica di essere opere non cinetiche “cui bisogna camminarvi intorno o passarci in mezzo”, al contrario del mobile che “danza di fronte a te”. Sculture spesso colorate e pervase di una forte carica di vitalità, astrazioni geometriche anche monumentali come La Grande vitesse, Sabot o Spiny, tutte presenti in mostra. 

Fusione dei suoi due modi principali d’interpretare la scultura sono gli standing mobile. Sculture in movimento non più sospese nell’aria, ma ancorate a terra, come Little Spider dalla National Gallery di Washington, The Spider dal Raymond Nasher Sculpture Center di Dallas o Pomegranate dal Whitney Museum di New York. 

Saranno esposte, inoltre, le celebri Constellations, tutte datate 1943 nelle quali le traiettorie segnate dai fili metallici collegano piccoli elementi di legno dipinto o di ceramica creando un sistema che ricorda, come accade spesso nelle opere dell’artista, un fenomeno celeste o una cosmogonia. Saranno presenti in mostra anche alcune delle opere conosciute con il titolo di Tower risalenti al 1951, tra le quali Bifurcated Tower del Whitney Museum di New York e una selezione dei modelli in bronzo realizzati dall’artista nel 1944. 

La grandezza dell’opera di Calder nell’aver introdotto una nuova nozione di scultura, basata sull’idea di movimento, di spazio aperto e di trasparenza, ha trovato una ennesima, eccezionale espressione negli stabile monumentali. Opere con le quali Calder ha rinnovato il concetto di scultura “pubblica”, realizzando sculture di grandi dimensioni perfettamente integrate agli ambienti per cui sono state pensate. In mostra saranno esposte le maquette di alcune di queste sculture monumentali, che hanno riscosso così tanto successo al punto da diventate emblemi di prestigio in molte città del mondo. Tra le altre il modello del Teodelapio di Spoleto conservato al MoMA di New York e le maquette di Jerusalem e Man

Al secondo piano del Palazzo delle Esposizioni sarà esposta una nutrita selezione delle fotografie di Ugo Mulas su Calder scattate tra l’Europa e gli Stati Uniti nei lunghi anni della loro amicizia. Sarà inoltre allestita una retrospettiva dei film di autori diversi dedicati all’artista americano. 

PROSEGUONO LE SERE D’ESTATE DI TECHNOTOWN

Thursday, 3/9/2009

VIDEO ARTE E IMMAGINI PER GIOCARE

 Dall’1 al 6 settembre tutti i giorni alle 19.00 Technotown ospita un Laboratorio
di Video Arte e venerdì 4 settembre alle 21.00 appuntamento con “Gioca con…l’Immagine”.
Le aperture serali proseguono con nuovi appuntamenti settimanali fino al 13 settembre 2009
Roma, agosto 2009
Nella settimana dall’1 al 6 settembre Technotown (Villa Torlonia) ospiterà due appuntamenti speciali:
-       tutti i giorni alle 19.00 un “Laboratorio di Video Arte” per ragazzi dai 10 anni in su
-       venerdì 4 settembre alle 21.00Gioca con…l’Immagine” a cura di Gek Tessaro, autore e illustratore di libri per bambini, accompagnerà il pubblico in un percorso ludico e coinvolgente con il suo “teatro disegnato”.
Disegnando dal vivo con le tecniche più disparate (acrilici, inchiostri, matita, sabbia) prenderanno vita scenografie bizzarre e poetiche. Nella magia del buio la lavagna proietterà le immagini ingigantendole. Costruzioni effimere che vivono, crescono e si concludono con
la fine del brano.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Proseguono anche le attività all’aperto (da martedì a domenica dalle 18.30 alle 23.30):
-        “Spazio ai bambini!” , una postazione di gioco a cura dell’ASI dove è riprodotto un vero Lander Lunare che porterà i ragazzi sulla Luna con simulazioni di addestramento e missioni spaziali per celebrare il quarantesimo anniversario del primo sbarco dell’uomo sul satellite terrestre (20 luglio 1969)
-       “Squash virtuale” e “Sbong!” due giochi interattivi virtuali
e i percorsi nelle 7 sale interne di Technotown (da martedì a domenica dalle 18.30 alle 23.30):
-       Avventure in 3D, Scultorobot, Vedere la Musica, Viaggio nel tempo,  Pavimenti interattivi, Materiali del futuro e Virtual Set

 
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