Archivio di 6/2008

Detersivi alla “spina”: ecco dove trovarli

Thursday, 12/6/2008

Continua lo sviluppo della rete di distribuzione di detersivi “alla spina�? che utilizza flaconi e contenitori riutilizzabili voluto dall’Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, Filiberto Zaratti.

Mercoledì 11 giugno alle ore 12:00, presso Leon di Via Scrivia a Latina, è stato inaugurato il primo punto di distribuzione della Provincia di Latina, mentre oggi giovedì 12 giugno alle ore 12:00, sarà inaugurato il punto di distribuzione presso il Superstore SIDIS c/o il centro commerciale “Gli Archi�? a Cassino. Venerdì 13 giugno sarà la volta della Provincia di Roma con due inaugurazioni: la prima alle 12:00 nella Coop di Colleferro al 49 km della via Casilina e alle 16:00 ad Auchan presso il centro Commerciale “Porta di Roma�? a Roma , quartiere Bufalotta.

Questi impianti si sommeranno ai quattro già attivi, presenti da due mesi a: Crai, Via Padre Lino Da Parma 7; Panorama Via Tiburtina 757; Panorama c/o centro Commerciale “I Granai�?, Via Rigamonti 100; Panorama c/o centro Commerciale “Roma Est�?, Via Collatina 858. Le inaugurazioni di questi impianti rappresentano la prosecuzione dell’iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli che porterà in breve tempo questo sistema di distribuzione ecologica in tutte le Province del Lazio.

‘’Oggi proseguiamo nell’iniziativa di sviluppare nella nostra Regione la distribuzione dei detersivi alla spina, per ridurre gli imballaggi, per risparmiare energia, diminuire le emissioni di CO2 e ridurre i rifiuti'’. Questa la dichiarazione dell’Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli del Lazio, Filiberto Zaratti, commentando l’inaugurazione del sesto distributore di detersivi alla spina del Lazio, sviluppato con la collaborazione di Ecologos e Sviluppo Lazio che si e’ svolta  presso il Superstore SIDIS c/o il centro commerciale ‘’Gli Archi'’ a Cassino.

‘’I quattro punti vendita - prosegue Zaratti - attivi da due mesi hanno distribuito 14.831 litri di detersivi, di cui 3.778 sono ricariche e poiche’ per realizzare un singolo contenitore per detersivi del peso di 75 grammi si utilizzano 239 litri d’acqua, 1,46 kWh d’energia e si emettono ben 133,9 grammi di anidride carbonica, a oggi sono stati risparmiati 906.720 litri d’acqua, 5.478 kWh d’elettricita’ e 505 chilogrammi di CO2′’.

‘’Questa iniziativa - dichiara Zaratti - e’ possibile anche grazie alla collaborazione del mondo della distribuzione e delle aziende produttrici che hanno aderito al nostro progetto e che stanno crescendo di numero. Con questa esperienza abbiamo avuto un riscontro molto positivo non solo in termini quantitativi, ma anche dal punto di vista qualitativo. In due mesi sono molti i cittadini che hanno scritto e telefonato in Assessorato per avere informazioni sulla presenza dei punti vendita sul territorio, sulla possibilita’ di aprire negozi che utilizzano questa distribuzione ed e’ stata anche organizzata una raccolta di firme ad Aprilia per richiedere l’apertura di un distributore di detersivi alla spina. Cio’ dimostra che sul fronte della tutela ambientale e della riduzione dei rifiuti i cittadini sono disponibili, attenti e pronti a fare la loro parte, nel momento in cui le istituzioni si attivano per proporre soluzioni concrete ed efficaci'’.

I vincitori del concorso su Moro

Thursday, 12/6/2008

Far avvicinare gli studenti del Lazio ad un’importante figura storica e umana, Aldo Moro, che ha in modo così significativo caratterizzato, vissuto e attuato il senso civile dello Stato, rappresentandone i valori più alti ed autentici. Questo l’obiettivo del concorso promosso dalla Regione Lazio in collaborazione con l’Associazione Culturale Archivio della Memoria e la Fondazione Mario Moderni in occasione della celebrazione della Giornata dei Valori Nazionali della Repubblica.

 La Regione Lazio indica ogni anno un personaggio che incarni con la sua vita e le sue azioni le radici storiche e culturali della Repubblica Italiana; per l’anno 2008, la Giunta Regionale ha deciso di dedicare la V Giornata dei Valori Nazionali alla figura di Aldo Moro, in concomitanza con il trentennale dalla tragica uccisione dello statista.

Le iniziative previste hanno anche coinvolto istituzioni scolastiche ed universitarie, avvalendosi tra gli altri, della collaborazione di enti ed organismi di riconosciuto valore civile e culturale al fine di assegnare 10 borse di studio per studenti sia degli istituti statali secondari superiori sia gli atenei pubblici o privati in modo da garantire la massima diffusione di incontri, occasioni di dialogo e di approfondimento sugli anni di piombo e sulla figura di Aldo Moro.

I vincitori delle dieci borse di studio relative al tema “Storia della nostra storia: Aldo Moro e gli anni di Piombo” per gli Atenei pubblici e privati e per gli Istituti di Alta cultura sono:

-         Roberto Lattanzi
-         Lorenzo Marcel Alfredo Fauvette
-         Agnese Renzi
-         Francesca D’Alessandro
-         Marta Corradi
Gli studenti risultati vincitori per gli Istituti secondari superiori sono:

-         Achille Perri
-         Pier Paolo Picarelli
-         Serena Rieti
-         Giulia Ludovici
-         Graziella Pantano
Il premio in palio per i migliori elaborati audiovisivi prodotti consiste in 5 borse di studio di 1.500 euro ciascuna, riservate agli studenti iscritti agli istituti secondari superiori del territorio regionale, e in 5 borse di studio di 2.500 euro ciascuna, riservate agli studenti iscritti agli Atenei pubblici e privati e agli Istituti di Alta cultura (Accademie, Conservatori, etc.) del territorio regionale.

Settimana di Sviluppo Sostenibile: dal 10 al 16 novembre 2008

Thursday, 12/6/2008

“Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile�? Terza Edizione dal 10 al 16 novembre 2008 “ Rifiuti: riduzione e riciclaggio “.
Lo scorso 15 maggio si è riunito a Roma il Comitato Nazionale DESS (Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile) composto da tutte le principali realtà che operano ad ogni livello in tutta Italia per diffondere la “cultura della sostenibilità�?: Ministeri, Enti Locali, Rappresentanze socio-economiche, Associazioni, Istituzioni di Ricerca e Formazione, Reti di Scuole e Agenzie ambientali.

Nel corso del predetto incontro il Comitato Nazionale DESS ha proclamato la terza edizione della Settimana di Sviluppo Sostenibile che si terrà dal 10 al 16 novembre 2008 sotto l’egida della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

Le prime due edizioni della “Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile�?, si sono svolte dal 6 al 12 novembre 2006 (dedicata all’energia sostenibile) e dal 5 all’11 novembre 2007 (dedicata alla lotta ai cambiamenti climatici), hanno avuto uno straordinario successo partecipativo dalle istituzioni, alle scuole, alla società civile che in occasione di tale evento hanno aderito con dei giochi, escursioni, convegni, mostre, laboratori ed altro.

La terza edizione della “Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile�? sarà dedicata ad una tematica di prioritaria evidenza per il nostro Paese: “ RIFIUTI : riduzione e riciclaggio�? allo scopo di sviluppare negli individui come nella collettività, negli enti locali, nelle imprese capacità operative e di azione responsabile volte alla riduzione dei rifiuti e alla promozione delle più efficaci forme di raccolta differenziata e dal riciclo del rifiuto ottenere delle risorse.

Il Ministero della Pubblica Istruzione, raccogliendo l’invito della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO confida nella più ampia partecipazione di tutti coloro che a vario livello si sono impegnati nell’educazione alla sostenibilità sul territorio e di aderire alla manifestazione, proponendo eventi e iniziative sul tema, curandone l’aspetto organizzativo.
Considerata l’attualità delle problematiche trattate, si invitano le SS.LL. a voler dare la massima diffusione all’iniziativa in oggetto.
Manifestazioni di interesse possono essere comunicate per e-mail alla CNI UNESCO (Dott.ssa Federica ROLLE – Tel. 06/6873713/12 int. 208 – federica.rolle@esteri.it). Ulteriori dettagli saranno pubblicati a breve sul sito: www.unescodess.it .

La Commissione Europea premia HERITY

Thursday, 12/6/2008

Oggi, a Bruxelles, la Commissione Europea premierà ufficialmente come migliore Intensive Programme il corso in “GESTIONE E QUALITA’ DEL PATRIMONIO CULTURALE�?. Durante il corso le tematiche relative alla certificazione di qualità dei beni culturali sono state ampiamente trattate da HERITY (herity.it), organismo internazionale di certificazione di qualità, applicata anche ai siti iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

Il riconoscimento è rivolto ai diversi protagonisti del programma, tra i quali NOKIA, leader mondiale delle comunicazioni mobili spicca per il supporto tecnico messo a disposizione per le indagini e le rilevazioni del patrimonio artistico italiano. Infatti i valutatori di HERITY dal 2004 svolgono il loro compito di indagine e rilevazione attraverso l’utilizzo della Nokia Digital Pen, della Nokia Observation Camera e dei dispositivi cellulari Nokia di ultima generazione che permettono di inviare e archiviare in tempo reale tutti i dati di rilevanza, conservazione, comunicazione dei servizi offerti al pubblico del bene culturale analizzato ad una banca dati presso la sede centrale di HERITY. L’utilizzo delle soluzioni Nokia ha pertanto permesso ad HERITY di raccogliere con estrema velocità e precisione tutti i dati più aggiornati direttamente in formato digitale, favorendone analisi, lavorazione e condivisione. 

“E’ con orgoglio che accettiamo questo riconoscimento di alto valore simbolico per il nostro organismo – dichiara Maurizio Quagliuolo Segretario Generale HERITY. E’ la prova che la nostra attività di ricerca e formazione va nella direzione giusta, sposando allo stesso tempo i criteri dell’innovazione tecnologica con quelli della tradizione classica. E in questo Nokia ha dato il suo notevole contributo, che ci auguriamo, dopo questo riconoscimento, possa estendersi al resto d’Europa�?. 

“L’acquisizione delle informazioni relative al patrimonio culturale e artistico di ogni Paese direttamente in formato digitale rappresenta una grande conquista. Ancora più importante se, come avviene utilizzando la nostra strumentazione, è possibile effettuarla in formato multimediale. Il progetto di HERITY è assolutamente innovativo e apre infinite possibilità di sviluppo di servizi localizzati rivolti al grande pubblico che potrebbero e dovrebbero stimolare la scoperta, e quindi la conoscenza,  del patrimonio  culturale�? ha commentato Alessando Mondini Branzi, Amministratore Delegato di Nokia Italia. 

Scuole d’Arte e dei Mestieri: aperte le iscrizioni fino al 25 giugno

Thursday, 12/6/2008

Sono aperte le iscrizioni, a Roma, per le Scuole d’Arte e dei Mestieri per l’anno 2008/2009. Termineranno il 25 giugno 2008 e accoglieranno coloro che, avendo superato l’età dell’obbligo scolastico, desiderano acquisire nuove competenze nel campo artistico- artigianale o nel settore tecnico-scientifico.

La domanda deve essere presentata alla Segreteria della Scuola presso la quale si intende frequentare il Corso dal lunedì al venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00. Le scuole d’arte del Comune sono quattro e hanno sede in via di San Giacomo 8, piazza San Paolo alla Regola 43, viale Glorioso 5 e via Macedonia 120. Si occupano di grafica, arazzi, mosaico, informatica avanzata.

Le quote di iscrizione variano in relazione al corso scelto e tengono conto  dell’indicatore ISEE.

L’ammissione ai corsi avverrà secondo l’ordine di presentazione delle domande di iscrizione che riprenderanno .dal 2 settembre fino ad esaurimento posti disponibili

Teatro Eliseo: Spazzacamini

Thursday, 12/6/2008

In occasione della giornata mondiale contro il lavoro minorile debutta a Roma, al teatro Eliseo uno spettacolo che coinvolge 100 bambini e circa 20 professionisti. “Spazzacamini”, un’opera per e con i bambini, tratta da “Il piccolo spazzacamino” di B.Britten, uan favola ambientata nella ottocentesca Inghilterra L’iniziativa coinvole la scuola di teatro musicale “Emporio delle Arti”, la scuola elementare Ada Negri, con il patrocinio dell’Unicef.

GIORNATA MONDIALE CONTRO IL LAVORO MINORILE

Thursday, 12/6/2008

IN ITALIA MIGLIAIA DI BAMBINI  SONO SCHIAVI : L’ACCATTONAGGIO MINORILE  E’ VIOLENZA SOCIALMENTE ACCETTATA.TELEFONO ARCOBALENO  INVITA OGNI CITTADINO A DENUNCIARE I CASI DI SFRUTTAMENTO MINORILE AL NUMERO VERDE 800 025777
Telefono Arcobaleno, Associazione da dodici anni in prima linea contro ogni abuso sull’infanzia e contro la pedofilia on line, oggi, in occasione della « Giornata mondiale contro il lavoro minorile »,  denuncia la gravissima condizione di migliaia di bambini, per lo più stranieri, che vengono sfruttati agli angoli delle strade italiane e costretti a mendicare ogni giorno in una condizione di vera e propria schiavitù.

 

Telefono Arcobaleno, oggi rinnova il suo impegno contro ogni forma di abuso sull’infanzia offrendo il proprio supporto per l’emersione dei casi sommersi  e invita le più sensibili componenti sociali ad assumere provvedimenti e attivare interventi concreti ed efficaci, per debellare lo sfruttamento dei minori nell’accattonaggio.  

“L’accattonaggio di bambini, anche molto piccoli, sembra essere una forma di violenza socialmente accettata che spesso non è riconosciuta come vero e proprio abuso sull’infanzia�?. Afferma Giovanni Arena, Presidente di Telefono Arcobaleno, “Dal 1996 lavoriamo con gli adulti per aiutarli a individuare il disagio e la sofferenza, spesso silenziosa, dei più piccoli e, anche in questo caso,  il nostro compito è di sensibilizzare la collettività a riconoscere le necessità di tutti i bambini�?.

 

Tutti coloro che non vogliano rendersi, col silenzio o con la propria omissione, complici di tale e tanta criminalità, possono contattare la Linea Nazionale Contro L’abuso sull’Infanzia di Telefono Arcobaleno, con una chiamata gratuita al numero verde 800 025777.

 

Giovanni Arena, presidente di Telefono Arcobaleno, lancia un appello: «A fronte della gravità del fenomeno occorre un forte senso di responsabilizzazione anche da parte di ogni singolo cittadino, oltre che degli operatori pubblici più specificamente interessati a motivo del loro ufficio.�?

 

Entro il 31 Agosto dovranno essere recuperati i debiti scolastici

Wednesday, 4/6/2008

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso d’urgenza persentato dai Cobas della scuola contro il Decreto Fioroni sul recupero dei debiti scolastici. Gli esami di recupero, quindi, si terranno nei mesi di luglio, agosto e i primi di settembre.

 In un comunicato, il Ministero della Pubblica Istruzione precisa che si sta studiando “la possibilità di un ulteriore finanziamento per le scuole al fine di far fronte all’organizzazione del recupero dei debiti scolastici”, e che le iniziative di recupero dovranno comunque concludersi entro la data di inizio delle lezioni.

 

Risale al 3 ottobre 2007 il decreto - firmato dall’ex ministro della Pubblica Istruzione Fioroni - che introduce le nuove modalità di recupero dei debiti formativi nelle scuole secondarie superiori.

Il decreto prevede che:

  • le scuole dovranno organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che abbiano presentato insufficienze.
  • I Consigli di classe decideranno come organizzare i corsi di recupero, che potranno essere tenuti dagli insegnanti della scuola o con la collaborazione di soggetti esterni.
  • Dopo i corsi di recupero, che si terranno nel corso dell’anno scolastico, gli studenti dovranno affrontare delle verifiche intermedie per dimostrare di aver superato il debito.
  • Alla fine dell’anno scolastico, il Consiglio di classe avviserà le famiglie degli studenti che prenderanno voti insufficienti in una o più materie, e rimanderà la decisione di promuoverli a dopo il 31 agosto, quando ci sarà la verifica finale del superamento dei debiti.
  • Dopo lo scrutinio finale la scuola organizzerà ulteriori corsi di recupero, che si terranno durante l’estate, per gli studenti che non hanno ottenuto la sufficienza in una o più discipline.
  • Entro il 31 agosto di ogni anno si dovranno concludere le iniziative di recupero e subito dopo, ma non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno successivo, si effettueranno le verifiche finali sulla base delle quali si conclude lo scrutinio con il giudizio definitivo: promozione o bocciatura. All’inizio delle lezioni tutti entreranno in classe senza debiti e i docenti potranno sviluppare il programma dell’anno regolarmente.
  • I genitori potranno decidere se far seguire ai propri figli i corsi di recupero, sia quelli intermedi che quelli estivi, oppure se avvalersi di altre modalità di recupero comunicandolo sempre alla scuola. Anche in quest’ultimo caso i docenti della classe mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi del recupero e nel verificare l’esito. L’importante è che alla fine i ragazzi passino le verifiche e dimostrino quindi di aver superato il debito (art.3).
  • Per i candidati all’esame di maturità per quest’anno si continuano ad applicare le disposizioni vigenti.
  • Alla fine del terz’ultimo e del penultimo anno di corso agli studenti che supereranno la verifica finale saranno attribuiti crediti scolastici.

Decreto ministeriale n. 80

 

Il Ministro della Pubblica Istruzione
Roma, 3 ottobre 2007
Vista la legge 11 gennaio 2007, n. 1, recante “Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università”, che sostituisce gli articoli 2, 3 e 4 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, in particolare l’art. 2, comma 1;

Visto  il Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e successive modificazioni e, in particolare, l’art. 4;

Vista la Legge 14 gennaio 1994 n. 20  e in particolare l’art. 3, comma 1, lettera b);

Visto il Testo Unico, di cui al Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e in particolare l’articolo 193, comma 1, riguardante gli scrutini finali di promozione;

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica dell’8 marzo 1999, n. 275, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, e, in particolare, l’art. 4, commi 4 e 6 e l’art. 14, comma 2 per le parti che riguardano il recupero del debito formativo;

Vista l’Ordinanza ministeriale del 21 maggio 2001, n. 90, in particolare l’art. 13, concernente gli scrutini finali negli istituti di istruzione secondaria superiore;

Vista la legge dell’8 agosto 1995, n. 352 recante disposizioni urgenti concernenti l’abolizione degli esami di riparazione e di seconda sessione e l’attivazione dei relativi interventi di sostegno e di recupero;

Visto il Decreto ministeriale del 22 maggio 2007, n. 42 recante modalità di attribuzione del credito scolastico e di recupero dei debiti formativi nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore;

Considerato che la valutazione ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti e a innalzare i traguardi formativi delle singole istituzioni scolastiche e del Paese;

Preso atto che le attuali modalità di recupero dei debiti formativi non assicurano una adeguata risposta al tempestivo superamento delle carenze riscontrate negli studenti durante il loro percorso scolastico;

Considerato opportuno che il recupero dei debiti venga effettuato entro la conclusione dell’anno scolastico in cui questi sono stati contratti affinché,  oltre a sviluppare negli studenti una maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi educativi prefissati, garantisca la qualità del percorso formativo e la corrispondenza, rispetto agli obiettivi del piano dell’offerta formativa, dei livelli di preparazione raggiunti dalla classe, come prerequisito per la programmazione didattica dell’anno scolastico successivo, favorendo negli studenti stessi un compiuto e organico proseguimento del proprio corso di studi, in coerenza con gli obiettivi formativi specifici per ciascun anno dell’indirizzo seguito;

Ravvisata pertanto la necessità di procedere ad una più efficace applicazione del vigente istituto giuridico dei debiti formativi, con particolare riferimento ai  tempi e alle  modalità di regolazione del saldo dei medesimi debiti formativi, da realizzarsi in data certa;

Ritenuto di dovere quindi procedere ad una interpretazione della normativa vigente, funzionale a tale più efficace applicazione;

Visto il parere del C.N.P.I., espresso nell’adunanza  plenaria del 21/09/07 :

 

D E C R E T A :

 

Art. 1

Le attività di sostegno e di recupero, come previsto dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa.
Le istituzioni scolastiche sono tenute comunque a organizzare,  subito dopo gli scrutini intermedi,  interventi didattico-educativi  di recupero per gli studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate.

Art. 2

Gli studenti di cui all’articolo 1 sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti. Al termine di tali attività saranno effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, verifiche intermedie di cui si dà comunicazione alle famiglie.
Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi  dell’iniziativa di recupero organizzata dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al primo comma.

Art. 3

Nella organizzazione degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi può essere adottata, - anche nell’ambito della utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13.06.2006 - una articolazione diversa da quella per classe, che tenga però conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli alunni.
Le istituzioni scolastiche possono individuare e/o approvare anche modalità diverse ed innovative di attività di recupero attraverso l’utilizzazione dei docenti  della scuola,ai sensi della vigente disciplina contrattuale, e/o collaborazioni con soggetti esterni, volte a soddisfare  gli specifici bisogni formativi di ciascuno studente. 
In tutti i casi i Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel verificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo. Il Dirigente scolastico è tenuto a promuovere, nel rispetto delle prerogative degli Organi Collegiali della scuola, gli adempimenti necessari per assicurare lo svolgimento delle attività programmate.

Art. 4

Il recupero dei debiti formativi può avvenire anche utilizzando modalità laboratoriali.

Art. 5

Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato  il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione,  il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale.
La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono  comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi delle relative verifiche.
Analogamente a quanto previsto dal precedente art. 2, se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente..

Art. 6

A conclusione dei suddetti interventi didattici, di norma entro il 31 agosto dell’anno scolastico di riferimento, salvo particolari esigenze organizzative delle istituzioni scolastiche, e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva.

Art 7

Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale al termine  del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di classe procede altresì all’attribuzione del punteggio di credito scolastico.

Art. 8

Per i candidati agli esami di Stato, a conclusione dell’anno scolastico 2007/2008, continuano ad applicarsi - relativamente ai debiti formativi e all’attribuzione del punteggio per il credito scolastico, ai sensi dell’art. 3, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n. 1 - le disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore della medesima legge n. 1/2007.
A decorrere dall’anno scolastico 2008-2009, per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del primo trimestre o del primo quadrimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predispone iniziative di sostegno e relative verifiche, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all’esame di Stato.

Art. 9

Il piano dell’offerta formativa di ciascuna istituzione scolastica definisce le modalità di recupero e di verifica dell’avvenuto saldo dei debiti formativi, sulla base di criteri generali stabiliti con Ordinanza del Ministro della Pubblica istruzione.
Le relative modifiche del piano dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2007/2008 sono effettuate entro il 31 dicembre 2007 e comunicate alle famiglie.

Art. 10

I criteri per la utilizzazione del personale docente e non docente da impiegare nelle attività di recupero e le modalità di attribuzione dei relativi compensi sono definiti in sede di contrattazione nell’ambito delle risorse specificamente dedicate agli interventi di recupero didattici ed educativi confluite nel fondo di istituto delle singole istituzioni scolastiche, e  delle ulteriori risorse  che verranno destinate alle medesime istituzioni scolastiche a carico del capitolo 1287 del Bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione per l’anno finanziario 2007 e seguenti.

Art. 11

Il presente Decreto è trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera b), della legge 14 gennaio 1994 n. 20.

IL MINISTRO
Giuseppe Fioroni

DOMENICA 8 GIUGNO FESTA DELLA GIRAFFINA AL BIOPARCO

Wednesday, 4/6/2008

giraffa.jpgDomenica 8 giugno 2008 il Bioparco di Roma e Nat Geo Wild (canale 405 di SKY) festeggiano la neonata giraffa con la Festa della giraffina nel corso della quale i bambini daranno un nome alla neonata. La giornata si svolge in collaborazione con l’Assesorato all’Ambiente del Comune di Roma.

Per l’occasione, tutto il parco si tingerà dei colori caratteristici della giraffa e dalle ore 9.30, vicino all’entrata del Bioparco (Largo V. Gassman) i bambini saranno coinvolti in attività di animazione a tema giraffa, con giochi di gruppo, danze, quiz, spettacoli di burattini in cui si racconterà la storia dei genitori della neonata, e laboratori a cura dell’Associazione ‘Il Flauto Magico’; inoltre ci sarà una postazione di face painting per truccare il viso dei bambini da giraffa.   (more…)

Stop ai menù etnici nelle scuole romane

Wednesday, 4/6/2008

Stop ai menù etnici nelle mense scolastiche comunali: lo ha disposto l’assessore alla scuola Laura Marsilio, insieme all’apertura di un tavolo di concertazione con insegnanti, genitori, associazioni ed enti (Ministero Agricoltura, Confagricoltura, università) sull’adozione di menù all’insegna della cucina regionale italiana e mediterranea.

Sul gradimento dei menù etnici nelle scuole romane l’Assessorato ha effettuato una rilevazione a campione, da cui risulta che i bambini scartano i menù est-europei nel 50-80% dei casi, quelli peruviani e cinesi nel 30-40%. La media del rifiuto si attesta sul 55%.

In parallelo ai nuovi menù e al confronto con le parti interessate, l’assessore prevede di valutare le proposte delle scuole su iniziative per la conoscenza delle diverse culture alimentari: laboratori, progetti speciali e ogni strumento utile all’integrazione (che passa anche per l’approccio al cibo).

Sempre sui piatti serviti nelle scuole, l’assessore ha in programma uno studio sugli scarti di tutti i menù proposti, come indizio, oltre che di scarso gradimento del cibo, di un disagio emotivo che merita attenzione

comune.roma.it

 
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