Archivio di 1/2008

Per non dimenticare

Monday, 21/1/2008

Giornate di proiezioni per ricordare la tragedia dell’Olocausto. Proseguira’ fino al 28 marzo alla Casa della Memoria e della Storia di Roma, la rassegna cinematografica ‘’La Shoah, l’Europa, il Cinema'’. L’iniziativa e’ promossa dall’associazione nazionale Ex Deportati Politici nei Campi Nazisti (ANED) in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Educative del comune di Roma. Le proiezioni avranno luogo la mattina su prenotazione per le scuole e il pomeriggio saranno aperte al pubblico alle 17. L’ingresso sara’ sempre libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Il 14 febbraio alle 17 sara’ proiettato il film ‘’Dottor Korczack'’ di Andrej Waida sulla figura dell’educatore e direttore dell’orfanotrofio di Varsavia, che ha voluto accompagnare fino alla soluzione finale, a Treblinka, i bambini del suo istituto. Introducono Giuliana Limiti e Stefano Batori, coordina Pupa Garribba. Il 21 febbraio alle 17 sara’ la volta del film ‘’Senza destino'’ di Lajos Koltai, che descrive la deportazione degli ebrei ungheresi. Introducono Aldo Pavia e Edith Bruck.

Il 28 febbraio alle ore 17 sara’ proiettato il film ‘’Gli occhiali d’oro'’ di Giuliano Montaldo sulla persecuzione fascista degli ebrei di Ferrara descritta da Giorgio Bassani nell’omonimo racconto. Coordina Vera Michelin-Salomon. I successivi appuntamenti si svolgeranno tutti i giovedi’ di marzo (6, 13, 20, 27).

 

Un week end d’arte per i bambini al Palazzo delle Esposizioni

Thursday, 17/1/2008

 

Laboratorio d’arte Palazzo delle Esposizioniper bambini dai 3 ai 6 anni accompagnati da un adulto 

sabato 19 gennaio dalle 10:30 alle 12:30

domenica 20 gennaio dalle 10:30 alle 12:30

GIOCHIAMO CON L’ARTE DI……MUNARI E KOMAGATA

Attività per bambini da 3 a 6 anni con i genitori

Nell’incontro con il libro, si sviluppa il dialogo tra il bambino e l’adulto. Libri d’artista che fanno venire voglia di essere aperti più volte, che prendono i bambini sul serio mentre li divertono; costruiti sulla serietà e la sorpresa.

info

attività adulti                 euro 5

ingresso gratuito al forum ragazzi fino a 6 anni

informazioni e prenotazioni 06 39967 500

 

Laboratorio d’arte Palazzo delle Esposizioni

per ragazzi dai 7 agli 11 anni 

sabato 19 gennaio dalle 10:30 alle 12:30

I SENSI DELL’ARTE

 – la vista, il gusto, l’udito, il tatto e l’olfatto incontrano le immagini della storia dell’arte

  laboratorio d’arte

Di che colore sono suoni e rumori? Ti è mai venuta l’acquolina in bocca mescolando il giallo crema col bianco panna? Un laboratorio per scoprire i cinque sensi e i colori.

ogni incontro approfondisce uno dei cinque sensi

info

Atelier - ingresso via Nazionale, 194

attività € 10,00 per ragazzo

prenotazione obbligatoria € 1,50

informazioni e prenotazioni 06 39967 500

 

Laboratorio d’arte Scuderie del Quirinale

per ragazzi dai 7 agli 11 anni 

sabato 19 gennaio dalle 16:00 alle 18:00

PERCORSO GRANDI MOSTRE

in-pacchetto
Il packaging: seduce e invita all’acquisto. Tra contenitori e contenuti per comprendere le strategie di comunicazione e appropriarsi del linguaggio pubblicitario.

domenica 20 gennaio dalle 10:30 alle 12:30

PERCORSO GRANDI MOSTRE

pop face
l’immagine si veste di un linguaggio preciso (pubblicità, grafica, fumetto…) e cambia la sua fisionomia, non è più soggetto ma oggetto, diventa icona. Sarà allestito un set fotografico in cui scattare il proprio ritratto da trasformare a partire dall’esempio Pop.

info

ingresso mostra + laboratorio       euro 10,00 per ragazzo

prenotazione consigliata               euro 1,50

informazioni e prenotazioni 06 39967 500

Lo sci insieme a mamma e papà come alternativa alla Tv

Wednesday, 16/1/2008

Anche quest’anno, grazie al successo ottenuto nelle precedenti occasioni, è stato organizzato nel bellissimo comprensorio della Val Malenco - in località Palù - il Corso di Sci per ragazze e ragazzi delle scuole elementari di Berbenno, con l’intenzione di favorire nel contempo anche l’attività sportiva di mamme e papà.

 

 

L’iniziativa - giunta ormai alla terza edizione - è stata inoltre pensata per offrire valide alternative alla tv e al “famigerato” Nintendo.  

 

Una occasione - insomma - per  stare  insieme  all’aria aperta, per ossigenare anche lo spirito e per incentivare l’attività sportiva quale strumento di educazione e di vita.  

 

Grazie alle abbondanti nevicate di questi ultimi giorni, la stagione corsistica è stata aperta sotto i migliori auspici. Con le sei lezioni previste, che li vedrà impegnati il lunedì pomeriggio, ragazze e ragazzi di Berbenno potranno iniziarsi - o ormai affinarsi - ad una disciplina tipica dei nostri territori, che spesso però - per la mancanza di iniziative che la stimolino o completa assenza di incentivazioni - non può essere adeguatamente praticata.  

 

Non che ci si attenda qualche campioncino, ma comunque è una strada per appassionare i giovani allo sport e - perché no - anche per provarci… Valtellina e Valchiavenna avrebbero proprio bisogno di nuovi talenti in grado di rilanciare lo sci provinciale

Bambini in sovrappeso o con qualche chilo in più

Friday, 11/1/2008

Anche i bambini un po’ “rotondi” ma non obesi hanno tuttavia dei cambiamenti nel cuore e nella funzionalita’ dei vasi sanguigni che potrebbero accrescere il loro rischio di malattie cardiovascolari, come mostra un nuovo studio americano. “I genitori e i pediatri dovrebbero stare attenti”, dice il coordinatore della ricerca, Dr. Yanbin Dong del Medical College of Georgia, Augusta. Il team del Dr. Dong sta seguendo i bambini nell’adolescenza per capire quali siano le effettive conseguenze sulla salute delle modifiche al cuore e ai vasi sanguigni. Tutti i bambini presi in considerazione dallo studio erano sovrappeso ma non obesi. Gia’ qualche chilo in piu’ significa modifiche nella pressione del sangue e nella funzionalita’ del ventricolo sinistro del cuore. “I ragazzi tendenti al sovrappeso, rispetto a quelli normopeso, sembrano avere un maggior rischio cardiovascolare, concludono i ricercatori. (AGI)

E’ Torino la città piu’ attenta ai bambini

Saturday, 5/1/2008

Torino è la città più attenta ai bambini. Con Ravenna, Roma e Modena, compone il poker premiato da Legambiente

Ma la città ideale per i più piccoli ancora non esiste, si può solo inventarla

Torino guadagna quest’anno il titolo di città più attenta alle esigenze dell’infanzia. Seguono a breve distanza Ravenna, Roma e Modena. I capoluoghi vincitori sono stati premiati ieri a Roma nel corso di una conferenza stampa in cui Legambiente ha presentato l’indagine Ecosistema Bambino, l’annuale classifica delle città italiane che mette in luce buone e cattive politiche rivolte ai più giovani e assegnando simbolicamente caramelle ai più meritevoli e carbone ai più negligenti. Torino vince per aver dimostrato di essere dotata di uffici comunali competenti, capaci di dare continuità ai progetti rivolti ai ragazzi nel corso del tempo nonostante i cambi di giunta. Interessante l’esperienza del laboratorio “Città sostenibile�?, un organismo che vede coinvolti più assessorati per promuovere qualità della vita urbana e partecipazione dei bambini.

Ravenna è la migliore tra le città di una Regione tradizionalmente attenta alle politiche sociali e quindi anche a quelle dedicate ai più giovani, ma anche per aver saputo integrare, in seno ad Agenda 21 piani d’azione junior e adulti sul tema della sostenibilità.

Roma primeggia per la ricca offerta di stimoli e iniziative culturali, per i tanti progetti, in periferia e in centro città, dentro e fuori dalla scuola: “Città come scuola�? ha coinvolto 150mila studenti.

Modena viene premiata per l’ampiezza di iniziative e la continuità dell’impegno a favore dei bambini dimostrata negli ultimi dieci anni: con il progetto “Conosci l’energia�? i ragazzi possono diventare energy manager per ridurre i consumi e l’inquinamento a casa e a scuola.

Ma esiste una città ideale per essere piccoli? Non proprio, forse bisognerebbe inventarla. Oppure farla inventare direttamente ai più piccoli, visto che gli adulti hanno dimostrato di non essere in grado, o quantomeno di essere “distratti�? da altre faccende. Se ci fosse, comunque, secondo lo studio di Legambiente la città a misura di bambino sarebbe in Emilia Romagna, perché è la regione che ha saputo più di tutte coordinare i servizi con gli strumenti di partecipazione, ma avrebbe gli uffici a Torino,

Le attività si svolgerebbero a Roma, infine le energie per affrontare il lavoro con il contributo dei più piccoli sarebbero in Sicilia, per la precisione a Caltanissetta, dove il Comune ha deciso di avviare un interessante percorso partecipato di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

“Oggi tv e giornali parlano di bambini solo quando accadono fatti violenti, a scuola, in famiglia o per la strada. Fatti quasi sempre subiti, vissuti da vittime. Manca quasi del tutto l’attenzione al ruolo attivo che possono esercitare nella società, alla loro capacità di essere i primi suggeritori nelle scelte  a loro destinate – ha detto Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente -. Da molti anni purtroppo non si vedono esperienze interessanti. Occorre che le città italiane, e i loro sindaci in prima fila, siano dunque protagoniste di una riscossa culturale che metta al centro le generazioni più giovani, puntando su loro coinvolgimento e sulla loro partecipazione�?.

Insieme all’edizione 2008 di Ecosistema Bambino, Legambiente ha anche voluto tirare un bilancio dopo dieci anni di indagine.  Ne è emersa una speciale top ten che sul decennio vede Modena al primo posto, quindi Pistoia, Torino, Pesaro, Siena, Piacenza, Belluno, Reggio Emilia, La Spezia e Firenze.

Ma se ne trae anche la magra considerazione che, in oltre un decennio, sul fronte delle politiche dedicate all’infanzia nelle città del nostro Paese si è mosso poco. I Comuni, dopo un iniziale entusiasmo che in molti posti, per esempio, ha portato alla nascita dei consigli comunali dei ragazzi hanno dato più spazio alle parole che hai fatti.

“Oggi non si può più parlare di città dei bambini come si faceva dieci anni fa – ha spiegato Luciano Ventura, responsabile nazionale del settore Ragazzi di Legambiente -. Bisogna ritrovare un progetto comune che torni a puntare su un investimento sociale e culturale della scuola, che non emargini le famiglie, che sfrutti le competenze educative del territorio. Insomma, le città a misura di bambina e bambino, in attesa di primi cittadini coraggiosi, rimangono un’utopia�?.

I parametri presi in esame da Ecosistema Bambino 2008 vanno dagli strumenti di coinvolgimento messi in campo dalle Amministrazioni (consulte giovanili, consigli comunali dei ragazzi, incontri e occasioni di confronto con le istituzioni),  alle forme di partecipazione (azioni di adozione del territorio, progettazione partecipata), alla presenza e al funzionamento di strutture e uffici dedicati ai giovani, alla quantità e qualità dell’offerta culturale (musei, aree riservate, eventi, teatri, ludoteche, biblioteche), alle iniziative di promozione culturale e sociale ad hoc per i cittadini più piccoli (pubblicazioni e riviste per ragazzi, manuali educativi, feste, rassegne cinematografiche, soggiorni in città e fuori città, corsi, laboratori, ecc…).

 

Nuove regole per accedere all’Università

Saturday, 5/1/2008

Accesso all’Università,
conteranno la bravura e il curriculum scolastico

Fioroni: d’ora in poi pagherà il merito, non le furbizie, provvedimento di svolta

 

“La svolta di questo provvedimento si traduce così: ora pagherà il merito, non le furbizie, e chi studia e sgobba non resterà più fuori gioco per l’accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso�?. Così il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha commentato il provvedimento approvato a fine dicembre dal Consiglio dei Ministri. “La maturità non sarà più solo un pezzo di carta  - continua Fioroni - ma una porta d’ingresso al proprio futuro e finalmente gli studi delle superiori avranno un loro peso specifico: non saranno più a valutazione zero come accadeva fino ad oggi ma garantiranno fino a 25 punti che varranno per l’accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso, e sono proprio i 25 punti che possono fare la differenza tra chi entra e chi resta fuori. Per la prima volta il curriculum delle scuole superiori sarà determinante per il proseguimento degli studi all’università e i quiz universitari - conclude Fioroni – dovranno tenere conto dei programmi delle superiori. Credo che si possa parlare di una vera e propria svolta per la scuola superiore�?.

Ecco in sintesi i principali punti del provvedimento approvato
Percorsi di orientamento per una scelta consapevole dei corsi di laurea universitari e valorizzazione della qualità dei risultati scolastici degli studenti per l’ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato: queste le misure adottate dal Consiglio dei Ministri che entreranno in vigore a partire dall’anno accademico 2008/2009. I percorsi si inseriranno strutturalmente nell’ultimo anno di corso della scuola secondaria di secondo grado.
Per l’accesso ai corsi universitari a numero programmato, nel punteggio massimo di 105 punti, 80 saranno assegnati sulla base del risultato del test d’ingresso e 25 saranno dati agli studenti che avranno conseguito risultati di eccellenza a scuola. A tal fine contribuiranno: la media complessiva, non inferiore a sette decimi, dei voti ottenuti negli scrutini finali di ciascuno degli ultimi tre anni di frequenza della scuola secondaria superiore; la valutazione finale conseguita nell’esame di Stato dal 20% degli studenti con la votazione più alta attribuita dalle singole commissioni, che comunque non deve essere inferiore a 80/100; la lode ottenuta nella valutazione finale dell’esame di Stato; le votazioni, uguali o superiori agli otto decimi, conseguite negli scrutini finali di ciascuno degli ultimi tre anni in discipline, predefinite nel bando di accesso a corsi universitari, che abbiano diretta attinenza o siano comunque significative per il corso di laurea prescelto.
Il decreto prevede anche la realizzazione di appositi percorsi di orientamento affinché gli studenti arrivino preparati ai corsi di laurea che hanno scelto consolidando le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di studio. Per questo i docenti della scuola secondaria superiore possono essere coinvolti nella predisposizione dei test di accesso all’università, mentre nelle scuole possono essere organizzati percorsi di orientamento con la partecipazione di professori universitari.
È possibile, inoltre, fare ricorso a specifiche convenzioni aperte alla partecipazione di associazioni, imprese, rappresentanze del mondo del lavoro e delle professioni che intendono fornire il loro apporto con proprie risorse tecniche, umane e finanziarie. Per monitorare le attività svolte in attuazione del decreto e i risultati ottenuti nasce una Commissione nazionale - con rappresentanza paritetica del Ministero della pubblica istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca con una rappresentanza territoriale dei Comuni, delle Province e delle Regioni - che opera in raccordo con l’Istituto nazionale di valutazione del sistema dell’istruzione (Invalsi) e con l’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur).

“I GUSCI�? DI SANTA CECILIA: i libri che raccontano la musica

Saturday, 5/1/2008

 

“I Gusci�? prendono  il nome dalla cassa di risonanza di alcuni strumenti musicali ma in questo caso contengono storie che parlano di musica in maniera inusuale e coinvolgente. Tutte le storie si rifanno al patrimonio storico dell’Accademia di Santa Cecilia e sono indirizzate a bambini e ragazzi; il percorso narrativo mira a coniugare la fantasia con la realtà storica.  

L’impostazione punta anche a rispondere alle esigenze della scuola primaria e secondaria inferiore, permettendo agli insegnanti di svolgere un’ampia gamma di attività partendo dalle storie narrate. Alcuni volumi saranno corredati del corrispondente audiolibro.

 

Il violino del Signor Stradivari

Una divertente avventura alla ricerca del violino perduto

 

Il Violino del Signor Stradivari di Paola Pacetti, il primo titolo della collana editoriale “I Gusci�? che l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedica ai bambini dagli 8 anni in su per avvicinarli al mondo della musica in maniera divertente.

Il Violino del signor Stradivari racconta di due fratelli, di otto e dieci anni, due tipi svegli che si trovano catapultati in un’avventura sulle tracce di un violino scomparso. Non si tratta di un violino qualunque, ma di un famoso Stradivari, misteriosamente sparito da un’asta. Per risolvere l’enigma, però, hanno bisogno dell’aiuto di una zia un po’ mattacchiona e del suo amico violinista. E grazie a loro,  trascorreranno un tranquillo week-end di sorprese…

 

“Pianissimo…fortissimo�?
Viaggio tra gli strumenti musicali
 

di Paola Pacetti, illustrazioni di  Paolo Marabotto

Un viaggio tra gli strumenti musicali dell’orchestra, illustrato dalla sapiente mano di Paolo Marabotto e narrato da una filastrocca di Paola Pacetti, per introdurre i bambini nel mondo degli strumenti musicali. Gli strumenti sono qui presentati nei loro elementi caratterizzanti. Ogni pagina è arricchita da una scheda con approfondimenti e consigli per l’ascolto. L’aspetto didattico del libro è veicolato da una simpatica filastrocca che permette comunque al piccolo lettore di stabilire i primi  contatti con il mondo della musica.
 

 

 

Paola Pacetti è laureata in etnomusicologia e diplomata in pianoforte. Si occupa da anni di strumenti antichi e insegna da quasi vent’anni pianoforte in una scuola pubblica. Scrive libri che raccontano storie musicali e dal 1993 collabora con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

 

 

La JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è la prima orchestra di bambini e ragazzi creata nell’ambito delle fondazioni lirico-sinfoniche in Italia. Nata quasi come una sfida, anche grazie al prezioso sostegno del Gioco del Lotto, la JuniOrchestra, si  è rivelata un’esperienza di successo, ma soprattutto una grande opportunità per i bambini che vogliono imparare a suonare insieme.
 

 

Paolo Marabotto lavora a Roma dove svolge l’attività di grafico e illustratore. È autore di libri per l’infanzia pubblicati in Francia e Corea e ideatore, illustratore e curatore della collana Arte tra le mani delle Edizioni Lapis, vincitrice del premio Andersen 2001 come miglior collana di divulgazione. Nel 2002 ha ricevuto il premio Grinzane Cavour Junior, per la sezione dedicata al tema dell’intercultura, con il libro Il paese dei colori, edito dalla casa editrice Lapis di Roma.
Nel 2004 ha vinto il Premio città di Bra come miglior illustratore divulgatore. E’ professore a contratto presso l’Università La Sapienza di Roma.
 

 

BEFANA 2008 AL BIOPARCO

Saturday, 5/1/2008

Quest’anno l’Epifania al Bioparco sarà “al chiuso e al caldo�?, con una serie di iniziative, tutte comprese nel prezzo del biglietto del Bioparco, che si svolgeranno nell’arco della giornata in nuovi spazi coperti. Nella Sala degli Elefanti (dalle ore 12.00 alle 15.00) la Befana in persona regalerà a tutti i bambini una calza.

TEATRO DEL PINGUINO: Dalle 10.00 alle 11.30 “Costruisci la tua calza della Befana�? laboratorio creativo con giochi, canti e indovinelli: tutti i bambini potranno riempire e personalizzare la propria calza della Befana.

RETTILARIO: Dalle 11.00 alle 12.00 “Il coccodrillo Mario racconta le sue disavventure�? e a seguire A tu per tu con i rettili  del Bioparco.

SALA DEGLI ELEFANTI: Dalle 12.00 alle 15.00 all’interno della sala si svolgerà un Concerto di musica per bambini e adulti a cura della ‘Lotta’s Band’ (esibizioni di 30 minuti intervallate da animazione a cura del “Il Flauto Magico�?); tutti i bambini riceveranno in regalo dalla Befana in persona una calza piena di dolciumi. 

AUDITORIUM: Dalle 11.00 alle 15.00 Proiezioni

BIODIVERSITALIA: Dalle 15.00 alle 16.00, incontri ravvicinati con i granchi dei Fori Imperiali alla mostra BiodiversItalia.

Tutte le attività sono comprese nel prezzo del biglietto di ingresso del Bioparco

       

Menu della Befana al Ristorante storico di Mascagni con sconti speciali per le famiglie

                                                                                                                                                            

 

Entro il 30 Gennaio 2008 le iscrizioni per il nuovo anno scolastico 2008/2009

Thursday, 3/1/2008

Il termine ultimo per la presentazione delle domande di iscrizione a tutte le scuole statali e paritarie è il 30 gennaio 2008: è quanto stabilisce l’annuale circolare sulle iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2008-2009, firmata oggi dal Direttore generale per gli ordinamenti scolastici.

Ecco le principali novità:
C’è innanzitutto un invito alle scuole ad assicurare maggiore trasparenza nelle procedure connesse alle operazioni di iscrizione (pubblicizzazione dei criteri di ammissione definiti dal Consiglio di circolo /istituto, informazione tempestiva delle domande non accolte, formazione delle classi, ecc.).

La circolare impegna le istituzioni scolastiche a riservare una particolare e rinnovata attenzione alle famiglie, con la predisposizione accurata e puntuale dell’informazione sull’offerta formativa della scuola, l’organizzazione di specifici incontri e la consegna di copia sintetica del Pof (Piano dell’offerta formativa) all’atto dell’ iscrizione.

Nei confronti delle scuole, la circolare invita le istituzioni autonome ad attivare e potenziare reti scolastiche e reti tra istituzioni per un governo condiviso delle problematiche formative del territorio (ad esempio, sugli alunni stranieri).

In particolare, per quanto riguarda aspetti specifici relativi ai vari ordini di scuola, la circolare precisa che per la scuola dell’infanzia non è più consentita la possibilità dell’anticipo di iscrizione, già previsto dalla precedente normativa, nei confronti dei bambini che compiono tre anni dopo il 31 dicembre 2008. Conferma, tuttavia, sulla base di una prassi consolidata, la possibilità di accogliere l’iscrizione di bambini che compiono tre anni entro il successivo 31 gennaio 2009, compatibilmente con la disponibilità dei posti e in subordine all’accoglimento di quelli che compiono i tre anni nel 2008.

Per quanto riguarda l’iscrizione alle sperimentali sezioni primavera, la circolare rinvia ad apposita disposizione che sarà varata successivamente.

Per la scuola primaria viene evidenziata la nuova normativa che ripristina il modello unitario di tempo pieno, a cui le famiglie possono chiedere l’iscrizione nei limiti consentiti dalle disponibilità dei posti attivati. Sempre per la scuola primaria si dà conferma, anche per quest’anno, della possibilità di chiedere l’iscrizione anticipata alla prima classe da parte dei bambini che compiono sei anni entro il 30 aprile 2009.

Per la scuola secondaria di I grado non sono state previste variazioni di rilievo; viene confermato anche per quest’anno l’orario massimo di 33 ore di lezioni settimanali, comprensivo di orario obbligatorio e facoltativo opzionale, compatibilmente con le risorse di organico disponibili.

Per gli istituti del II grado viene riservata una particolare attenzione al nuovo obbligo di istruzione per il biennio iniziale con conferma della possibilità di accedere, in alternativa, ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale.

Per la prima volta in questo settore scolastico potrà trovare applicazione il nuovo statuto delle studentesse e degli studenti che prevede all’atto dell’iscrizione la sottoscrizione da parte di genitori e studenti del Patto educativo di corresponsabilità predisposto dal Consiglio di istituto.

Un apposito paragrafo della circolare è dedicato agli alunni con cittadinanza non italiana, nei confronti dei quali vengono espressamente richiamati criteri e disposizioni per l’accoglienza, l’assegnazione alle classi, la costituzione di reti territoriali per politiche di intervento.

Che fracasso, Capitano!

Wednesday, 2/1/2008

Che fracasso, Capitano! Arriva il Carnevale e con esso una nuova produzione dell’Associazione Culturale Talia, diretta da Gigi Palla ed ispirata ad un classico della letteratura per ragazzi, “Capitan fracassa�? di Théophile Gautier. “Che fracasso, Capitano!�? è il titolo dello spettacolo proposto al teatro Le Maschere di Roma dal 13 gennaio al 5 febbraio, durante il quale si farà la conoscenza di Frittellino e Ricciolina, parenti meno famosi di Arlecchino e Colombina. Uno spettacolo nello spettacolo, in cui il protagonista, il barone di Sigognac, interpreterà Capitan Fracassa con la speranza di entrare a far parte di una compagnia di attori girovaghi impegnata nell’organizzazione di una rappresentazione per il giorno di Carnevale. Un testo in cui gli spettatori vengono trascinati nel mondo del teatro tra trucchi, illusioni e travestimenti; un gioco scenico dove la realtà non è più ciò che appare e finzione e verità si mescolano e si confondono, in un clima carnevalesco che fa da cornice ai “siparietti�? buffi e divertenti delle maschere più tipiche della Commedia dell’Arte.

 
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