Archivio di 2/2006

24 GIUGNO: La notte delle streghe a Roma tra lumache e iperico

Wednesday, 8/2/2006

La notte del 24 giugno, a Roma, si festeggia una Halloween nostrana, fatta di antichi sapori e tradizioni. Con l’arrivo dell’estate, canti e baldoria accompagnavano le serate dei nostri antenati che - con riti e goliardia - scacciavano le streghe che si davano appuntamento proprio il 24 giugno nei prati davanti alla Basilica di San Giovanni .
E come le scacciavano? Con il fuoco. 
Così, tra Santa Croce in Gerusalemme e la Basilica lateranense si accendevano i “fuochi di San Giovanniâ€?, e si faceva un gran baccano, con campanacci e campanelli. Aglio, mazzetti di spigo e garofani nelle tasche tenevano lontane le streghe. Sale e scope sui davanzali  proteggevano le case. E mentre le streghe contavano i granelli di sale e i fili di saggina, la luce dell’alba le avrebbe annientate. Come in ogni festa che si rispetti, poi, i romani non mancavano all’appuntamento con la buona tavola. Nelle osterie di San Giovanni si banchettava con lumache condite con aglio, pomodoro e peperoncino, perché le corna dei piccoli molluschi significavano discordia: mangiandole, si eliminava anche la discordia che finiva nello stomaco insieme ad ogni rancore.

Il coro dei bambini e ragazzi Matite Colorate

Wednesday, 8/2/2006

Il Coro delle Matite Colorate è composto da circa quaranta bambini della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Nato quasi per caso sotto la guida del M. Germano Neri ha cantato - durante il Giubileo - in diverse occasioni  nell’aula Paolo VI alla presenza del Pontefice. 
Il ricambio nel gruppo è rapido: si entra all’età della scuola primaria, si resta qualche anno per cantare con la voce del più puro suono, per rimanere nella grande famiglia che si va formando e che coinvolge - soprattutto  negli impegni di maggior prestigio - i genitori, i nonni e la famiglia che in questo modo fanno una comunità gioiosa e allegra. “Non sono lo strumento di un pittore, ma come tante matite che in mano ad un pittore gli permettono di comporre un disegno, tanti bambini e giovani cantano insieme la gloria del Signore”.

Hanno inciso un Cd “Momenti di Grazia”. Undici brani davvero belli, su testi tratti dalla Sacra Scrittura, arrangiati in modo professionale, dove batteria e chitarre elettriche, tastiere new age e bassi profondi si fondono in un Talità kum africano e un cattorap davvero godibile.
E’ la christian musica, il fenomeno del momento che, dagli Stati Uniti, sta arrivando anche da noi in Europa: Sanremo ha ospitato la rassegna di artisti cristiani Jubilmusic.

Sangue e arena

Wednesday, 8/2/2006

Colosseo
22 giugno 2001 - 7 gennaio 2002

 Cosa c’era nella zona dell’anfiteatro dove ora sorge il Colosseo? C’era una valle racchiusa fra i colli Palatino, Celio, Oppio, Esquilino, Velia con abitazioni private. L’incendio del 64 d. C, ai tempi di Nerone, distrusse tutto e la valle divenne il punto centrale della Domus Aurea, il palazzo imperiale di Nerone: un vasto parco circondato da portici e, al centro, un ampio specchio d’acqua artificiale, quasi a rievocare lo scenario di una lussuosa villa affacciata sul golfo di Napoli. Il tutto, dominato da una gigantesca statua di Nerone, quel «colosso» che avrebbe in seguito dato il soprannome al monumento.

Monete, rilievi, ritratti, epigrafi e altri materiali ricostruiscono la storia dell’anfiteatro che l’imperatore Vespasiano cominciò a costruire, grazie ai proventi della guerra giudaica e della conquista di Gerusalemme. Nell’80 d.C., Tito riuscì a inaugurare l’enorme complesso, capace di ospitare circa 75.000 visitatori. I festeggiamenti, gli spettacoli, i ludi gladiatorii legati all’evento durarono ben 100 giorni.

La seconda sezione della mostra è dedicata agli anfiteatri della Campania (Capua - l’odierna Santa Maria Capua Vetere - e Pompei), da cui provengono dipinti e sculture. Al loro fianco la documentazione del Colosseo costituita da un’ampia rassegna di iscrizioni, lastre graffite, frammenti architettonici, capitelli, timpani, bassorilievi, transenne, balaustre scolpite: resti di quel ricchissimo apparato ornamentale che un tempo decorava il monumento.

La terza sezione è dedicata agli spettacoli veri e propri che si svolgevano nel Colosseo e negli altri anfiteatri romani. Potrete rivivee l’emozione dell’ascesa nell’arena dei gladiatori. Una  serie di rilievi illustrano combattimenti, trionfi, e scene di caccia o di lotta con animali feroci. I gladiatori appartenevano a diverse categorie, ognuna ben identificabile dall’armamento e dal costume indossato.

Il gruppo di oggetti più spettacolare ed evocativo è costituito dalle sontuose armi da parata scavate nell’Ottocento nella Caserma dei gladiatori di Pompei (oggi al Museo Archeologico di Napoli) e presentate per la prima volta al pubblico: elmi, scudi, schinieri in bronzo, finemente decorati e incisi con scene di soggetto mitologico.

Chiude la mostra la sezione dei modelli delle macchine sceniche, 

Per informazioni: 
Tel.:06/39967700

MUCCA PAZZA: Attenzione alle carni con la D

Wednesday, 8/2/2006

Perchè non si faccia “di tutti i bovini un fascio”, 
è bene imparare a riconoscere le carni leggendo le tabelle che le classificano. Non tutti i bovini, infatti, sono a rischio. Ma per sapere di che bovno si tratta è necessario che sia esposta la tabelle che classifica la carcassa dell’animale.  Le carcasse bovine che nel codice di classificazione riportano come prima lettera la D o la E sono quelle piu’ a rischio per il consumatore perche’ significa che si tratta di vacche. E’ quanto sostiene l’Unione nazionale consumatori. ‘’Dovrebbe essere obbligatorio esporre in macelleria il codice europeo di classificazione delle carcasse - sottolinea l’Associazione dei consumatori - che in Italia e’ 
disciplinato fin dal settembre 1998 ma che praticamente viene tenuto nascosto al consumatore, oppure tolto con la preparazione dei vari tagli'’.   L’Unione consumatori ricorda  che gli animali a rischio sono soprattutto le femmine adulte o vecchie che continuano ad essere 
macellate per il consumo e non e’ affatto vero che siano impiegate soltanto per carni in scatola, hamburger, dadi, polpette ed altre preparazioni secondarie. Se la prima lettera e’ D, afferma l’Unione consumatori, significa che si tratta di una vacca che ha figliato mentre la E potrebbe indicare sia una femmina giovane sia una adulta che non ha figliato. Per limitare notevolmente i rischi - conclude la nota - dovrebbe essere vietata l’immissione al consumo di vacche adulte, o almeno 
mettere in grado il consumatore di capire quale carne sta comprando.

Scuola per baby sitter: “Facciamo crescere Peter Pan”

Wednesday, 8/2/2006

Baby sitter esperta cercasi: che sia brava e paziente, sempre allegra divertente…
Per essere una vera Mary Poppins non basta saperci fare con i bambini: occorre competenza.
Così la II Circoscrizione organizza 10 incontri con psicologi, pediatri e insegnanti che mettono a disposizione la loro esperienza per formare le future Mary Poppins.
Gli incontri - che si terranno a partire dal 18 ottobre in via Dire Daua 11 - sono gratuiti e con cadenza settimanale. Sono organizzati dalla Banca del Tempo e dalla Consulta del Volontariato, ed hanno il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche sociali.
Sono rivolti a chiunque voglia prestare la propria opera come baby sitter e saranno corredati da un attestato di frequenza.Per informazioni tel. 06. 80698231

“Incontro il libro�: un’iniziativa per avvicinare i bambini alla lettura

Wednesday, 8/2/2006

MANIFESTAZIONI NELL’AMBITO DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LIBRO (14 MARZO)

Per festeggiare la giornata internazionale del libro, il mensile www.giacomino.it organizza a Roma, presso la Rome international School, la manifestazione “Incontro il libro�. In collaborazione con prestigiose case editrici quali Salani, Larus, Alta Marea, Nuove Edizioni Romane, Sinnos autori e illustratori si incontreranno con i ragazzi della scuola internazionale per  parlare di LIBRI.

Il progetto “… incontro il libro�- nato da un’idea di Alessandra Romoli Venturi e Sara Musa -  presentato alla scorsa Fiera del Libro di Bologna, al suo esordio ha già registrato un clamoroso successo. Finalizzato alla promozione dei libri nelle scuole e all’incremento costante dei volumi delle biblioteche degli istituti, ha visto la partecipazione attiva delle case editrici, e la risposta entusiastica dei bambini che con grande gioia hanno sfogliato, esaminato, apprezzato ed acquistato libri per sé…e per gli amici più cari.

Nei giorni 11, 12 e 13 marzo, autori ed illustratori di libri per ragazzi parteciperanno ad incontri e laboratori con gli alunni della scuola  Rome International School: Silvana Gandolfi (autrice pluridecorata di classici della letteratura per ragazzi), Irene Scarpati e Rosalba Catamo, (rispettivamente autrice e illustratrice dello Sgalateo, gettonatissimo best seller per i bambini), Fernanda Pessolano (autrice de Il Frullamento delle acque, fiaba ispirata al mito indiano sulla creazione del mondo), Mia Lecomte (autrice delle Tiritere più canticchiate dai più piccoli).
 

Ulteriori informazioni sulla manifestazione “Incontro il libro� e sulle case editrici potete trovarle sul sito www.giacomino.it

Giacomino
Redazione: V.le Regina Margherita 217 – 00198 Roma
Tel. 3478120228
e-mail redazione@giacomino.it

 

Responsabili del progetto:

Alessandra Romoli Venturi  ale.ali@jumpy.it
Sara Musa saramusa@giacomino.it

Kinder.Kom – Merano Tv Festival

Wednesday, 8/2/2006

“Edizione Speciale� 2002
24 e  25 Maggio 2002

“Kinder.Kom� torna con l’edizione speciale 2002, nelle giornate del 24 e 25 maggio prossimi, a Merano, con l’obiettivo di portare all’attenzione di tutti un tema che l’emergenza mondiale ha posto in primo piano : Qual’è l’impatto della comunicazione di guerra su bambini e adolescenti ? Qual è la “sottile influenza� e l’effetto dei media a breve e lungo termine nei soggetti in età evolutiva ?

Nel corso delle due giornate, presso il Kurhaus di Merano, si terranno seminari di formazione per insegnanti e genitori , tavole rotonde, proiezioni,  incontri con giornalisti, (stampa, radio, tv, internet), Università (psicologi, medici, sociologi)  Politici  e Associazioni impegnate nella tutela dei minori  sui  seguenti temi :

· “Tv come ti voglio�, La percezione che i bambini hanno del mondo attraverso i media.
In collaborazione con Mediaset e l’Università Cattolica di Milano. Mostra e Incontro 
· “L’alfabetizzazione sulla comunicazione moderna�, La necessità di un’educazione ai media che   fornisca gli strumenti di interpretazione della moderna comunicazione. Convegno 
· “Guerra, paure e violenza dentro la tv: il ruolo della famiglia, il ruolo della scuola, come aiutare i bambini “.. Seminario per genitori, insegnanti ed educatori 
· “L’informazione di guerra: l’impatto dei media sui bambini e gli adolescenti�, L’informazione e la comunicazione sugli ultimi avvenimenti internazionali e le conseguenze emotive e patologiche provocate nei giovanissimi. Convegno
· “La televisione che non si vede. La guerra diventa immagine globale�, Le peculiarità della comunicazione orientale e occidentale e la globalizzazione mediatica. Convegno
· “L’informazione per i più piccoli “  La programmazione europea dell’informazione rivolta ai ragazzi. In collaborazione con GT Ragazzi-RaiTre. Incontro
· “1,2,3… libera tutti!� Bambini e ragazzi si raccontano attraverso il video. Concorsi e Rassegna 
· “Premio letterario Giuliana Ukmar� in collaborazione con Franco Angeli Editore . Incontro
· Proiezioni in collaborazione con Giffoni Film Festival

In contemporanea, nella giornata di sabato 25:

· “Passeggiata dei bambini�   marcia in solidarietà con l’infanzia coinvolta in situazioni di guerra e terrorismo

La manifestazione, sostenuta dall’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Merano, dal Comune di Merano e dalla Provincia Autonoma di Bolzano, ha il Patrocinio del Media Department of Virtual School della Comunità Europea, dell’Università degli Studi di Milano – Ist. di medicina preventiva – dell’Università cattolica di Milano – Dip. di scienze della comunicazione e dello spettacolo – dell’Università di Bolzano - Facoltà di design e arti  - del Comitato Tv e Minori.
 

Per informazioni:
Kinder.Kom - Merano Tv Festival, c.so Libertà 45 – 39012 Merano 
tel. 0473272015 fax 0473235524
3805170753
e-mail: info@meranokinderkom.com
Il sito del Festival è: www.meranokinderkom.com
 
 

Che cos’è il Kinder.Kom di Merano?

Kinder.Kom,  ovvero Kinder Komunication, sostenuto dall’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Merano, dal Comune di Merano e dalla Provincia Autonoma di Bolzano, nasce nel 2001 dall’esperienza della sezione ragazzi del Merano Tv Festival, e si propone come evento autonomo dedicato all’analisi dei linguaggi multimediali in rapporto alla loro influenza sull’educazione e la formazione dell’individuo.

La passata edizione, con il Patrocinio del Ministero per gli Affari Sociali, del Media Department of Virtual School della Comunità Europea, dell ‘Università degli Studi di Milano e del Comitato Tv e Minori, ha visto la presenza dei maggiori network dedicati ai ragazzi, di un’ampia selezione di produzioni nazionali e straniere, e di un cospicuo numero di “idee d’autore� in concorso, che ha permesso il dibattito sugli sviluppi futuri della produzione e della creatività finalizzate all’intrattenimento dei più giovani.

L’edizione 2002, partendo quindi dal ruolo della Televisione, si presenta come “edizione speciale�, incentrata sui temi che l’emergenza mondiale ha posto in primo piano: dall’impatto che l’informazione in tempo di guerra ha sui bambini e gli adolescenti, a come e in quali forme la comunicazione si adatta alla rappresentazione degli scenari internazionali, al tema dell’influenza dei media nella formazione dell’individuo e del cittadino moderno.

I concorsi e le rassegne “1…,2…,3…libera tutti!� saranno orientati a valorizzare i racconti sull’infanzia, l’adolescenza, la condizione giovanile, e le possibilità di una diversa comunicazione sempre più stimolata e fruita dalle nuove generazioni. 
 
 

KINDER.KOM : Concorsi e Rassegne video

“1…,2…,3…libera tutti!�
1… “Il racconto dell’infanzia� Film, documentari, reportage, che raccontano l’infanzia e l’adolescenza nei luoghi dove l’emergenza è quotidiana. Concorso
2… “Videamoci� Ragazzi, studenti, associazioni e gruppi giovanili raccontano il proprio universo e quello dei loro coetanei. Concorso
3… “…libera tutti!� sezione dedicata ai reportage e ai materiali video di informazione libera diffusi attraverso i nuovi modelli di comunicazione indipendente.Rassegna

Regolamento

Le sezioni del concorso:

1…Il racconto dell’infanzia
Riservato a film, documentari e reportage

Il concorso è aperto ad opere di fiction (corti e lungometraggi), documentari e reportage che raccontino o testimonino la difficile condizione infantile e adolescenziale dei luoghi dove l’emergenza è quotidiana, i diritti negati ma anche le occasioni di speranza in un diverso futuro. I video dovranno pervenire in formato digitale o BetaSP.
Tra tutte le proposte ammesse a partecipare la giuria deciderà quella vincitrice che si aggiudicherà un premio di Euro 2.000.

2…Videamoci
Riservato a bambini e ragazzi under 18

Ragazzi, scuole, associazioni, gruppi giovanili sono invitati a partecipare inviando i video da loro realizzati su qualunque supporto (Super8, VHS, MiniDV, Animazione 2D e 3D). 
Kinder.Kom-Merano Tv Festival premierà il miglior video in cui i giovani autori racconteranno il proprio universo e quello dei coetanei (famiglia, amici, scuola, tempo libero…), attraverso qualunque genere: reportage, documentario, fiction, cartoon, computer grafica.
Per i vincitori sarà messa in palio una borsa di studio di Euro 1.500.

3…libera tutti!
Fuori concorso

Sezione dedicata ai materiali video, reportage e testimonianze raccolte e distribuite attraverso i canali di comunicazione indipendente. Uno spaccato sulle modalità di una diversa informazione per riflettere su rischi e potenzialità.
 

Norme generali

I lavori dovranno essere:
realizzati con qualsiasi sistema di ripresa, montaggio, animazione, purchè presentate nei formati previsti per le singole categorie, in perfette condizioni; tassativamente accompagnate dalla scheda di iscrizione e dalla liberatoria debitamente compilate e firmate dall’autore e/o dalla casa di produzione. 
Copia della scheda di iscrizione dovrà essere inviata alla segreteria del Festival entro il 10 Maggio 2002. Chi invia l’opera è titolare in specie in ordine alle utilizzazioni previste dal regolamento del Festival e libera pertanto la Direzione da ogni responsabilità nei confronti di eventuali terzi che a qualsiasi titolo avessero ad eccepire; 
spedite entro e non oltre il 20 Maggio 2002 (farà fede la data di spedizione) a Kinder.Kom – Merano Tv Festival, c.so Libertà 45, 39012 Merano (BZ). 
Le copie inviate, se non specificamente espresso, non saranno restituite ed entreranno a far parte dell’Archivio Kinder.Kom - Merano Tv Festival, istituito presso la sede dell’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Merano.

Tutti i lavori inviati saranno visibili durante i giorni della manifestazione, ad eccezione di quelle che non ottemperino alle disposizioni del regolamento e che risultino, ad insindacabile giudizio della Direzione, di livello tecnico o artistico scadente.

I premi verranno assegnati da una giuria di cui faranno parte rappresentanti dell’ambito universitario, giornalistico, culturale e televisivo. 
La premiazione ufficiale si svolgerà sabato 25 Maggio presso il Kurhaus di Merano (BZ)
La Direzione del Festival si riserva il diritto di utilizzare, al solo scopo di promuovere la manifestazione, brani delle opere ammesse.
 
 

Per informazioni:
Kinder.Kom - Merano Tv Festival, c.so Libertà 45 – 39012 Merano tel. 0473272015 fax 0473235524

Direzione organizzativa. Marina Brezza 3805170753 e-mail: info@meranokinderkom.com
 

LO PSICOLOGO DI FAMIGLIA

Wednesday, 8/2/2006

A cura del dott. Silvio Rossi, Psicoterapeuta in Roma Paolo ed Alessandro sono due fratelli, uno di dodici e uno di dieci anni. Per quanto siano della stessa età, abbiano ricevuto dai genitori la stessa educazione, e abbiano frequentato le stesse scuole, loro due sono completamente diversi. Paolo è introverso e riflessivo, Alessandro è aperto e impulsivo. Uno ama la scuola, l’altro vive solo per lo sport. Sono diversi proprio in tutto. Ma com’è possibile – si domandano i genitori -  se hanno in sostanza condiviso tutto, hanno avuto le stesse esperienze, le stesse amicizie, gli stessi stimoli? 
Premesso che – in tutto il mondo – gli studi su questo argomento sono ancora aperti e in continua evoluzione, facciamo il punto sulle conclusioni alle quali, oggi, sono giunti gli esperti.
In passato si pensava che un bambino alla nascita fosse come una “tabula rasa�, una tavoletta di cera vergine dove non c’era nulla e dove solo le esperienze successive, l’educazione e le influenze sociali avrebbero scritto una storia. Sul versante opposto alla teoria della “tabula rasa� c’era chi sosteneva che le persone nascessero già con un loro bagaglio genetico, determinato e immutabile, e che l’ambiente influisse poco o niente sulla vita dell’individuo. Questi signori si chiamavano “innatisti�, perché affermavano che il patrimonio personale era innato e non appreso.
Nessuna delle due teorie, però, era pienamente soddisfacente. Oggi, infatti, sappiamo che una persona nasce con un suo temperamento, cioè con un insieme di tendenze caratteriali/biologiche che formano il suo corredo innato. Questo corredo è unico ed è come un’impronta che caratterizza il modo d’affrontare il mondo. Accanto a questo, però, l’educazione ricevuta, il legame con i genitori, le esperienze di vita, le amicizie, ecc. si mescolano con il temperamento di base e con la libertà di scelta che ogni persona possiede, facendo sì che il bambino possa diventare un individuo assolutamente originale e distinto da tutti gli altri.
Così – mentre le ricerche su questo argomento continuano - ai genitori di pargoli diversissimi diciamo: i vostri figli – in quanto esseri umani – nascono liberi, autonomi e unici. Non cerchiamo, allora l’omologazione, ma educhiamoli e dirigiamo il loro temperamento verso scopi positivi, cercando di valorizzare al massimo le loro tendenze più originali e più belle. In questo modo ognuno di loro riuscirà a dare il meglio che possiede, realizzando pienamente la propria personalità.

Per contattare il dott. Silvio Rossi potete mandare una e-mail all’indirizzo sirossi@tin.it oppure scrivere alla Redazione di Giacomino smusa@tin.it  tel 06.85355576.

Dei diritti e dei minori

Wednesday, 8/2/2006

Progetto ideato
 dal Teatro del Buratto e da Coop Lombardia
in collaborazione con 
Pandora

Scuole Elementari dell’Istituto Comprensivo “Tommaso Grassi�
 
 

I Diritti dei Minori è il tema di un’iniziativa che coinvolge più di trecento bambini di due Scuole Elementari di Milano e che ha come esito finale l’allestimento di una mostra animata che verrà installata all’interno del Centro Commerciale COOP di P.le Lodi e che potrà essere fruita nel mese di aprile e maggio da tutti gli alunni delle scuole coinvolte, dai loro genitori e parenti, dalle altre scuole del quartiere e da tutti i clienti del Centro Commerciale. 

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Teatro del Buratto e Coop Lombardia che hanno alle spalle già altre iniziative condivise rivolte all’infanzia e ha uno spunto: l’apertura a Milano in Piazzale Lodi di un nuovo Centro Commerciale. Il Teatro del Buratto, attento conoscitore del mondo dei bambini, offre, nella realizzazione di questo progetto, un approccio creativo tramite lo specifico artistico di cui è portatore e la Coop rinnova il suo impegno in attività sociali legate alla scuola e al territorio. Da sempre, infatti, investe risorse economiche ed umane al fine di diffondere i valori e la pratica dell’impegno collettivo e della solidarietà.

“Sappiamo che il tema ha il sapore della riflessione tra adulti e per adulti – dicono Gianfranco Bella e Marco Muzzolon, i due registi del progetto per il Teatro del Buratto -  ma in questo caso non è così: 

si esprimono i bambini, stimolati dagli strumenti che sono in nostro possesso e che bene conosciamo, esprimono la loro creatività. Sono i mittenti e i destinatari di questa comunicazione e la mostra sarà il dono che essi stessi faranno al mondo degli adulti e anche agli altri bambini�.

Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia

Wednesday, 8/2/2006

Approvata dall’assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia con Legge del 27 maggio 1991 n. 176. 

1. Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni
2. Gli Stati devono rispettare, nel loro territorio, i diritti di tutti i bambini: handicappati, ricchi e poveri, maschi e femmine, di diverse razze, di religione diversa, ecc. 
3. Tutti coloro che comandano devono proteggere il bambino e assicurargli le cure necessarie per il suo benessere. 
4. Ogni Stato deve attuare questa Convenzione con il massimo impegno per mezzo di leggi , finanziamenti ed altri interventi. In caso di necessità gli Stati più poveri dovranno essere aiutati da quelli più ricchi. 
5. Gli Stati devono rispettare chi si occupa del bambino. 
6. Il bambino ha diritto alla vita. Gli Stati devono aiutarlo a crescere. 
7. Quando nasce, un bambino ha diritto ad avere un nome, ed essere registrato, ed avere l’affetto dei genitori. 
8. Il bambino ha diritto al proprio nome, alla propria nazionalità e a rimanere sempre in relazione con la sua famiglia 
9. Il bambino non può essere separato, contro la sua volontà, dai genitori. La legge può decidere diversamente quando il bambino viene maltrattato. Il bambino separato dai genitori deve mantenere i contatti con essi. Quando la separazione avviene per azioni di uno Stato (carcerazione dei genitori, deportazione ecc.) il bambino deve essere informato del luogo dove si trovano i suoi genitori. 
10. Il bambino ha diritto ad andare in qualsiasi Stato per unirsi ai genitori. Se i genitori abitano in Stati diversi, il bambino ha diritto a mantenersi in contatto con loro. 
11. Il bambino non può essere portato in un altro Stato illecitamente. Tutti gli Stati si devono mettere d’accordo per garantire questo diritto. 
12. Il bambino deve poter esprimere la propria opinione su tutte le cose che lo riguardano. Quando si prendono decisioni che lo interessano, prima deve essere ascoltato. 
13.Il bambino ha diritto di esprimersi liberamente con la parola, lo scritto, il disegno, la stampa ecc. 
14. Gli Stati devono rispettare il diritto del bambino alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. 
15. Il bambino ha diritto alla libertà di associazione e di riunione pacifica. 
16. Il bambino deve essere rispettato nella sua vita privata. Nessuno può entrare a casa sua, leggere la sua corrispondenza o parlare male di lui. 
17. Il bambino ha diritto a conoscere tutte le informazioni utili sul suo benessere. Gli Stati devono: far fare libri, film ed altro materiale utile per il bambino; scambiare con gli altri Stati tutti i materiali interessanti adatti per i bambini; proteggere i bambini dai libri o da altro materiale dannoso per loro. 
18. I genitori (o tutori legali) devono curare l’educazione e lo sviluppo del bambino. Lo Stato li deve aiutare rendendo più facile il loro compito. 
19. Gli Stati devono proteggere il bambino da ogni forma di violenza. 
20. Lo Stato deve assistere il bambino che non può stare con la sua famiglia affidandolo a qualcuno. Chi si occupa del bambino deve rispettare le sue abitudini. 
21. Gli Stati devono permettere l’adozione nell’interesse del bambino. L’adozione deve essere autorizzata dalle autorità con il consenso dei parenti del bambino. Se l’adozione non può avvenire nello Stato del bambino, si può fare in un altro Stato. L’adozione non deve mai essere fatta per soldi.
22. Gli Stati devono cercare di unire alla sua famiglia il bambino separato e, se non ha famiglia, lo Stato lo deve proteggere come qualsiasi altro bambino. 
23. Il bambino svantaggiato fisicamente e mentalmente deve vivere una vita completa e soddisfacente. Gli Stati devono scambiarsi tutte le informazioni utili per migliorare la vita dei bambini disabili e devono garantire l’assistenza gratutita se i genitori o i tutori sono poveri. Inoltre bisogna fornire al bambino occasioni di divertimento. 
24. Il bambino deve poter vivere in salute anche con l’aiuto della medicina. Gli Stati devono garantire questo diritto con diverse iniziative : fare in modo che muoiano meno bambini nel primo anno di vita; garantire a tutti i bambini l’assistenza medica; combattere le malattie e la malnutrizione fornendo cibi nutritivi ed acqua potabile; assistere le madri prima e dopo il parto; informare tutti i cittadini sull’importanza dell’allattamento al seno e sull’igiene; aiutare i genitori a prevenire le malattie e a limitare le nascite. 
25. Il bambino che è stato curato deve essere controllato periodicamente. 
26. Ogni bambino deve essere assistito in caso di necessità, di malattia o necessità economica, tenendo conto delle possibilità dei genitori o dei tutori. 
27. Ogni bambino ha diritto a vivere bene. Gli Stati devono aiutare la famiglia a nutrirlo, a vestirlo, ad avere una casa, anche quando il padre si trova in un altro Stato. 
28. Il bambino ha diritto all’istruzione. Per garantire questo diritto gli Stati devono: fare le scuole elementari obbligatorie per tutti; fare in modo che tutti possano frequentare le scuole medie; aiutare chi ha capacità a frequentare le scuole superiori; informare i bambini sulle varie scuole che esistono. Gli Stati devono controllare anche che nella scuola siano rispettati i diritti dei bambini. 
29. L’educazione del bambino deve: sviluppare tutte le sue capacità rispettare i diritti umani e le libertà; rispettare i genitori, la lingua e la cultura del Paese in cui egli vive; preparare il bambino ad andare d’accordo con tutti; rispettare l’ambiente naturale. 
30. Il bambino che ha una lingua o una religione diversa ha diritto di unirsi con gli altri del suo gruppo per partecipare ai riti e parlare la propria lingua. 
31. Il bambino ha il diritto di giocare, di riposarsi e di svagare. Gli Stati devono garantire a tutti questo diritto. 
32. Il bambino non deve essere costretto a fare dei lavori pesanti o rischiosi per la salute. Gli Stati devono approvare delle leggi che stabiliscano a quale età si può lavorare, con quali orari e in quali condizioni. Devono punire chi non le rispetta. 
33. Gli Stati devono proteggere il bambino contro le droghe ed evitare che sia impiegato nel commercio della droga. 
34. Gli Stati devono proteggere il bambino dallo sfruttamento sessuale. 
35. Gli Stati devono mettersi d’accordo per evitare il rapimento, la vendetta o il traffico dei bambini. 
36. Gli Stati devono proteggere il bambino da ogni forma di sfruttamento. 
37. Nessun bambino deve essere sottoposto a tortura o punizioni crudeli. Se un bambino deve andare in prigione, deve essere per un motivo molto grave e per un breve periodo. In carcere deve essere rispettato, deve mantenere i contatti con la famiglia e deve essere tenuto separato da carcerati adulti.

 
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