Archivio di 10/1999

La Melevisione

Thursday, 21/10/1999

Raitre apre ai bambini. E lo fa con un programma pieno di novità, di intuizioni, di rispetto per i più piccoli,  anche per quanto riguarda l’orario. La Melevisione (così si chiama la trasmissione) andrà in onda alle 15.00, dal lunedì al venerdì, a cominciare dal 18 gennaio, senza interruzioni pubblicitarie. Questa fascia oraria completa quella delle altre reti Rai (Raidue trasmette i programmi per bambini alle 7 del mattino e Raidue inizia solo alle 16.00) e si propone come “sperimentale” per le scuole. “Perché non accendere la Tv su un buon programma, in un’ora in cui i bambini, in genere, aspettano i genitori per tornare a casa?” è la proposta del produttore esecutivo  Mussi Bollini.
“Un varietà per i bambini” lo ha definito Mela Cecchi autrice, insieme a Bruno Tognolini, della Melevisione , “che vuole superare i programmi contenitori riequilibrando cartoni e scene, contributi esterni e produzione interna”. Un programma fatto con l’anima – sottolinea Mela Cecchi – che, proprio perché contiene un “dono” in ogni canzone, in ogni intreccio, in ogni verso, piacerà a tutti.
Prodotto dal Centro TV di Torino, il programma è sotto la diretta responsabilità del vicedirettore di Raitre, Roberto Nepote: ”La partenza della fascia pomeridiana per i bambini è il primo sintomo del cambiamento voluto dal Consiglio di Amministrazione – ha detto – ed il fatto che tutto lo staff della Melevisione fa parte del Centro di Produzione Rai di Torino sottolinea lo sforzo della rete di decentrarsi sempre più, e la fiducia nelle risorse di una città che ha già dato ottimi prodotti per l’infanzia: dalla Lanterna Magica alla Freccia Azzurra alla Gabbianella e il Gatto.
La Melevisione (una televisione ecologica che funziona con le mele) non ha presentatori, ma giovani attori che impersonano figure legate al mondo della fiaba e raccontano ai bambini il mondo reale, i giochi, le filastrocche . E’ dedicata ai più piccoli (4-8 anni) e quindi il linguaggio e l’universo di riferimento sono quelli delle fiabe. C’è un Folletto furbo e sognante, c’è la strega Rosarospa, la fata Gaia un po’ “cicciona”, c’è l’Orco Bruno e tre fratelli gnomi. Ogni giorno accade qualche cosa a questi personaggi, ed ogni giorno i personaggi offrono al bambino un piccolo oggetto concreto: una filastrocca, una canzone, un gioco, un indovinello, una costruzione. 
Nella Melevisione ci sono anche i cartoni, tutti di breve durata (5-10 minuti) e tutti rigorosamente di produzione europea “per riappropriarci di una certa identità culturale sopraffatta sempre più dall’offerta culturale e satellitare statunitense” ha detto Francesco Pinto, Direttore di Raitre.
La garanzia della qualità del prodotto sarà assicurata da un costante monitoraggio fatto in collaborazione con cinque università (Torino, Cagliari, Lecce, Siena e Roma) che attiveranno - attraverso gruppi di ricerca - una verifica qualitativa della trasmissione e dei suoi contenuti.

S.M.

Giacomino n.5 del 15 gennaio 1999

Un marchio etico contro il lavoro minorile

Thursday, 21/10/1999

Quanti sono i bambini che lavorano invece di andare a scuola? Quanti sono i minori ai quali viene negata la spensieratezza dell’infanzia, del gioco?  Le stime dell’Unicef parlano di 250 milioni di bambini costretti a lavorare in condizioni disumane, con salari irrisori. La povertà, l’ignoranza, la violenza, l’avidità alimentano questo sfruttamento.
Così, di fronte a campagne pubblicitarie che denunciano le violenze all’infanzia restiamo sì turbati, ma anche paralizzati. Cosa fare?
Ogni tanto lo scandalo coinvolge grandi multinazionali che si difendono con un “non sapevamo” oppure “non siamo responsabili direttamente”. Però, corrono subito ai ripari. E rimuovono gli appalti sospetti.
La richiesta di creare un marchio etico era stata avanzata da tempo sia dai consumatori, sia dagli stessi produttori. Ed ora è diventata una proposta di legge regionale, firmata dal consigliere Angelo Bonelli del gruppo Verde della regione Lazio.
“Bisogna sviluppare una nuova cultura imprenditoriale – ha detto Bonelli – che induca il mondo del lavoro a rispettare i diritti delle persone e in particolar modo dei minori. Per rendere possibile questo mutamento culturale – ha aggiunto -  è necessario sensibilizzare i consumatori portandoli a preferire i prodotto privi di lavoro minorile o di lavoro nero”.
La proposta di legge suggerisce che le aziende aderiscano volontariamente ad un protocollo d’intesa che garantisca il prodotto. Una commissione certificherà e autorizzerà le aziende all’uso del marchio, pubblicizzerà adeguatamente i prodotti, verificherà eventuali infrazioni.
Certo, non vogliamo illuderci che questo rappresenti la soluzione del problema del lavoro minorile nei confronti del quale, però, è bene che comincino a venire a galla responsabilità politiche, di mercato ed anche delle singole coscienze.

S.M.

Giacomino n.6 del 15 febbraio 1999

Un Comitato “inutile”

Thursday, 21/10/1999

Si è dimesso il Comitato di autoregolamentazione tv per la tutela dei minori. I commissari hanno definito  il codice “inutile perchè non vengono previste sanzioni”,  e inutili anche i tentativi per farlo rispettare “. Il codice di autoregolamentazione – sottoscritto dalla Rai e da Mediaset e da molte altre Tv private – è stato regolarmente infranto dalle reti pubbliche e private , ed ora si infrange la speranza che qualche cosa possa cambiare.
 “E’ impossibile svolgere il compito che ci hanno assegnato, perciò ci dimettiamo” hanno detto il Presidente del Tribunale dei Minori di Roma Luigi Fadiga, la giornalista Marina Musu, lo psichiatra a Gabriel Levi, e Rodolfo Falvo dell’Ordine dei Giornalisti. 
La notizia delle dimissioni  del Comitato è stata data da Carla Mazzucca Poggiolini e da Athos De Luca, rispettivamente presidente e segretario della Commissione speciale del Senato in materia d’Infanzia.
“Le loro dimissioni – hanno detto i senatori – stigmatizzano il disinteresse e la mancata realizzazione delle forme di autocontrollo cui si erano impegnati, sottoscrivendo il codice, i rappresentanti delle tv pubblica e privata”.

 S.M.

Giacomino n.6 del 15 febbraio 1999

Da Tg a Gt ragazzi.

Thursday, 21/10/1999

Finalmente!!! Dal lunedì 15 febbraio il telegiornale dei ragazzi torna. Sempre all’interno della trasmissione Solletico di Raiuno, e sempre alle 17.00.  Tante le novità: innanzi tutto si chiamerà Gt e non più Tg dei ragazzi “ma è soltanto un gioco di lettere ” ha commentato Tiziana Ferrario che quest’anno si alternerà con Filippo Gaudenzi nella conduzione del Giornale televisivo dei ragazzi. Una nuova scenografia, meno infantile “perché i nostri telespettatori vogliono essere trattati da grandi” ed anche per soddisfare quella bella fetta di adulti (nella scorsa edizione erano il 30 per cento) che apprezzano il linguaggio semplice e immediato del Tg dei ragazzi. 
Il nuovo Gt proporrà – dal lunedì al venerdì – 5-6 servizi al giorno per un pubblico che avrà fra gli 8 ed i 15 anni. “Ci occuperemo di tutto – ha  detto Tiziana Ferrario – perché i ragazzi sono interessati tanto al bullismo quanto alla politica e ai grandi eventi, come le elezioni europee o del Presidente della Repubblica”. Useremo molto le cartine geografiche – ha aggiunto Filippo Gaudenzi – per far capire dove si svolgono i fatti, e spiegheremo le parole difficili.
Il Gt ragazzi risponde allo sforzo di aggiornare e differenziare l’offerta del Tg1 – ha detto Giulio Borrelli, direttore del Tg1 – un tg popolare e leader negli ascolti, ma sempre attento alle esigenze dei diversi pubblici e delle varie fasce orarie. “Il Gt dei ragazzi è un prodotto strategico – ha aggiunto Antonio Maccario, capostruttura di Raiuno - in un servizio pubblico che vuole essere dinamico, per cui Gt vuol dire giornale televisivo, ma può anche essere Grand tour nel mondo dell’informazione”.
Un linguaggio semplice per raccontare le cose belle e quelle brutte, facendo attenzione a “inserirle nel loro contesto e a spiegare perché accadono, proprio per non dare notizie ansiogene”, ha sottolineato Tiziana Ferrario. E chissà che proprio dal Gt dei ragazzi – che si avvale anche di un comitato di esperti tra i quali il neuropsichiatra infantile Giavanni Bollea, ed il presidente di Telegono Azzurro Ernesto Caffo – non venga fuori un modo nuovo di fare giornalismo, per tutte le età.

S.M.

Giacomino n.6 del 15 febbraio 1999

Negli Stati Uniti un’aula scolastica su due è collegata ad Internet

Thursday, 21/10/1999

Nelle scuole americane, più della metà delle aule è attrezzata con computer ed Internet, ed il 50 per cento delle biblioteche è collegata in Rete. “Stiamo facendo enormi passi avanti nel portare la tecnologia nei luoghi dove i nostri bambini imparano - ha dichiarato il segretario all’istruzione Richard Riley - grazie anche ai massicci finanziamenti federali per l’informatizzazione delle scuole”.
Gran parte dei fondi per sostenere questa operazione - grazie alla quale il numero dei computer nelle scuole è raddoppiato in pochi mesi - viene da una tassa che il governo federale applica alle telefonate interurbane. Il Congresso ha tentato di cancellarla, ma invano. E Bill Clinton  - sottolineando l’importanza del tributo - ha detto:”Grazie a questa tassa, i bambini nelle zone rurali più isolate possono avere lo stesso accesso alla cultura che hanno i bambini dei quartieri ricchi”.

Giacomino n.7 del 15 marzo 1999

I CAMPI ESTIVI DEL WWF

Thursday, 21/10/1999


Chi non ne ha sentito parlar bene? Allora, se ancora non avete deciso per le vacanze dei vostri ragazzi, consultate il sito internet dell’associazione.
E…buone vacanze!

Agriturismo per famiglie e bambini

Thursday, 21/10/1999

                    Ecco un’idea per passare una vacanza immersi nella natura. La struttura è attrezzata per accogliere le famiglie e per ospitare i bambini che vogliono fare questa esperienza senza mamma e papà

L’AQUILONE

Obiettivi per i bambini che fanno la vacanza senza i genitori:

Stimolo all’autonomia e all’indipendenza, intervenendo per insegnare come, e aiutando a fare da soli. 
Incoraggiamento alla responsabilità, affidando piccoli incarichi (cura delle piante, centralinisti, bibliotecari, giornalisti etc) 
Sensibilizzare all’altruismo ed alla solidarietà, con il comportamento e con attività mirate. 
Sana attività fisica in contrapposizione alla vita sedentaria, giochi, gimcane, escursioni, sport, tornei a squadre. 
Rapporto diretto con la natura, attraverso la conoscenza di animali e piante , fondamentale per una crescita equilibrata dei bambini, con escursioni, osservazioni dal vivo, giochi nei campi e nei boschi, contemplazione della volta celeste. 
Stimolo ai rapporti di amicizia tra bambini di città diverse. 
Sviluppo della creatività e della fantasia immergendosi in storie appassionanti, in cui i bambini diventano personaggi di una fiaba vissuta e creata da loro. 
Riscoperta della manualità attraverso molteplici proposte (Ceramica, pittura, falegnameria, carta riciclata, pasta di pane, cucina…….) 
Espressione del corpo in danze, canti e giochi di gruppo, yoga per bambini.

VACANZE PER BAMBINI 1999:

Apertura da Domenica 20 giugno a Domenica 22 agosto
Tariffe settimanali: da domenica a domenica
1 settimana di soggiorno 720.000
2 settimane 1.350.000
3 settimane 1.950.000
Per gruppi fino a 5 amici sconto del 5%, dal 6° in su 10%.
Le attività a L’aquilone sono numerosissime.
Effettuiamo per i capi dei bambini il servizio di lavanderia e
guardaroba che è compreso nella quota.

Giacomino n.8 del 15 aprile 199

 
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