Archivio di 1/1998

comunicare attraverso l’arte

Monday, 5/1/1998


 
 COMUNICARE ATTRAVERSO L’ARTE

di Manuela Scopone
 

 Mimo ed attore eclettico, con il desiderio di comunicare divertendo. Con un curriculum a cinque stelle e prestigiosi partner con cui ha condiviso il mestiere di attore quali Dario Fo, Marcel Marceau, Dominique De Fazio dell’Actor’s Studio, persegue la realizzazione di quella che lui stesso ha definito un’operazione culturale. Giacomino ha deciso di conoscerlo meglio e, soprattutto, di sapere quali motivazioni sono alla base di questo suo “impegno”.

Chi è Dino Ruggiero e perché sceglie di essere attore “in teatro” e “in strada”?

“Inannzitutto sono un attore di prosa. Recito in teatro perché è la mia professione, in strada per sfida. Non è facile mettersi al centro di una piazza e catturare l’attenzione dei passanti.

Ma, oltre la sfida, c’è dell’altro. Un elemento che caratterizza la mia maniera di fare spettacolo è quello di infondere fiducia in se stessi e negli altri. Quando, per esempio, durante i miei spettacoli con i più piccoli, chiamo un bambino a fare da “assistente” e annuncio che farà il salto mortale all’indietro o in avanti oppure che camminerà sulle mani, infondo in lui fiducia. Non importa che c’è un adulto ad aiutarlo. L’importante, per lui, in quel momento, è essere riuscito a fare ciò che io ho anticipato.

Per i grandi poi, costretti a fare i conti con un era virtuale quale è la nostra, tornare alla comunicazione fra persona e persona è, secondo me, indispensabile ed io cerco di lavorare in questa direzione”.

Cosa succede nei giardini di Roma?

“Succede che un clown, con il suo spettacolo, attira l’attenzione. E le famigliole - e in particolare i bambini - sono invogliati a frequentare quel luogo. Questo non accade solo nei giardini, ma anche nelle piazze, come ad esempio a piazza Navona, oppure, nel periodo estivo, ai Fori dove ho scoperto un anfiteatro naturale. Sulla via Nomentana, in piazza Sempione, i giardini sono stati rinnovati ed inaugurati da poco, eppure la popolazione non li frequenta molto, essendo territorio di tipi “poco rassicuranti”.

Quando è possibile vedere un tuo spettacolo nel “verde”?

“In IV Circoscrizione, ad esempio, nel periodo invernale, sono nei giardini di piazza Sempione il sabato pomeriggio alle 15, e in quelli di Conca d’oro il martedì intorno alle 16,30 quando i bambini escono da scuola”.
 
 
 
 
 
 
 
 

E tutto questo perché?

“Per invitare la gente a riappropriarsi della città. A vivere i luoghi, le strade, le piazze. A riscoprire Roma, come nella mitica estate romana di Nicolini.

Miri, dunque, ad “un’operazione culturale”?

“Si, perché non basta “informare” la gente parlando di un luogo o di un monumento. E’ necessario far vivere i parchi, le strade, le piazze. Ed io li faccio vivere”

Tra qualche giorno presenterai uno spettacolo con una dimostrazione di archeologia sperimentale. Di cosa si tratta e dove lo presenterai?

“A Fidene, dove la Soprintendenza ai Beni Culturali ha ricostruito una capanna protostorica della prima età del ferro, accanto al luogo di ritrovamento di alcuni reperti. Un’operazione del genere, in Italia, è rarissima. In questo luogo doveva nascere un centro commerciale, invece, per fortuna, è stato realizzato un giardino e al suo interno c’è questa capanna. L’ho scoperta questa estate, per caso, durante la rappresentazione di alcuni spettacoli, e me ne sono innamorato. C’era erbaccia dappertutto, e neanche un cartello che indicasse cosa fosse questa capanna di fango e paglia. Allora mi sono attivato affinché fosse meglio conosciuta. E ho creato l’evento: una conferenza-spettacolo su Fidene. Ed ho iniziato a proporre visite guidate.

Essendo un attore, durante le visite guidate oltre alle informazioni che riguardano il posto, faccio rivivere la capanna così come poteva essere a quei tempi. Indosso un costume di pelle non lavorata e lana grezza. Accendo il fuoco con selce e pietra focaia. Faccio vedere come lavoravano la pietra per farne degli utensili, e così via”.

E i bambini in visita come reagiscono?

“Lo spettacolo piace molto, perché i bambini sono completamente immersi nell’atmosfera storica. Come un vero padrone di casa, apro la porta e li accolgo dall’interno della capanna.

Sto cercando anche una scuola che voglia adottare questo posto, così come è già accaduto per altri monumenti.

Cosa significa comunicare attraverso il mimo.

“Il mimo è l’arte del silenzio. Per me è diventata un’esigenza in un periodo di molto “bla-bla-bla”. E’ un rifugiarsi”.

Vuol dire andare controcorrente?

“Perché no. Ogni tipo di arte è sintesi. Quella del silenzio è una sintesi estrema. Se la parola dà adito ad equivoco, poiché ognuno interpreta e dà sfumature diverse secondo il proprio vissuto, un gesto è inequivocabile. E’ più scevro da interpretazioni, è più pulito. Mimo - è stato anche detto - è mente di scrittore in corpo di atleta. E questo mi piace, mi interessa e mi intriga”.

DA NON PERDERE

Il prossimo 15 febbraio alle ore 10 presso la Capanna Protostorica di Fidene (via Quarrata) avrà luogo uno spettacolo in costume con dimostrazione di archeologia sperimentale. Sarà possibile assistere all’accensione del fuoco, alla lavorazione della pietra come si faceva nell’era protostorica, nonché all’uso di armi e oggetti dell’epoca. Metro superficie: fermata Fidene. Bus: 90, 235. (Per informazioni tel. 06 8181853).
 

visite guidate per bambini del duemila

Monday, 5/1/1998

tempo libero

Visite guidate per bambini del Duemiladi Sabina de Vito

Il Novecento va in pensione ed entra nei musei. La notizia è dell’ultim’ora: secondo la legge italiana le fotografie con i negativi sono beni culturali, e anche le cassette, gli spartiti musicali. In Francia, intanto, i manifesti pubblicitari sono già al Louvre, dove l’architetto Jean Nouvel ha ricostruito un pezzo di città. Insomma, oggetti che fino a ieri le istituzioni consideravano pinzillacchere sono diventate testimonianze preziose del passato.
La mostra di Duilio Cambellotti, designer, grafico pubblicitario, incisore e fotografo - programmata fino al 23 gennaio alla Galleria Comunale d’arte moderna - segue proprio questa filosofia. Ecco perché merita il primo posto nella fitta rassegna di visite guidate per bambini del mese di gennaio 2000. Le visite guidate per i bambini si tengono ogni domenica mattina, alle 10, alle 11 e a mezzogiorno. Giacomino vi consiglia di andare qualche minuto prima perché ogni gruppo è formato da appena 20 mini-visitatori. Gli operatori della sezione didattica li condurranno in un itinerario ad hoc, leggendo poesie e prose, interrogandoli su questa e su quell’opera esposta.
Al secondo posto, invece, ci piace mettere la visita alle opere di Caravaggio conservate a San Luigi dei Francesi e a Sant’Agostino che l’Associazione Mage prevede per domenica 9 gennaio alle ore 16. Non perdetevi la bella popolana, fidanzata del pittore, che posa in veste di Madonna di Loreto (la pala è a sant’Agostino). Nella chiesa dei francesi, a San Luigi, suggestiva è la chiamata di Matteo Levi che, da buon gabelliere, non si aspettava certo di essere scelto da Gesù…
Particolarmente avvincente si preannuncia anche la visita che la Serliana propone per domenica 16, alle 10, quando Francesca Sabatini condurrà i piccoli visitatori nel ventre della chiesa di San Clemente. Un viaggio al centro della terra per vedere  i resti dell’antica basilica distrutta, nel medioevo, da Roberto il Guiscardo e il tempio del misterioso dio Mitra.
Da non perdere, la visita al circo (un enorme stadio di cui potrete percorre il perimetro) di Massenzio, sulla Via Appia, con la Mage (sabato 22 gennaio, alle tre e mezzo di pomeriggio).
Per chi preferisce salire sui colli, ecco la visita al Gianicolo, sabato 8 gennaio, alle quattro di pomeriggio, sempre con la Mage. Occhio alla statua di Giuseppe Garibaldi e…buon panorama! 
Vi interessa il Pantheon, dove sono sepolti gli ultimi re d’Italia e persino il grande Raffaello Sanzio? Domenica 9 gennaio, alle undici di mattina tutti a vedere il tempio e, perché no, a bersi un ottimo cappuccino (o un succo di frutta per i piccini) nel mitico bar di sant’Eustacchio.
Alle quattro di pomeriggio di sabato 15 gennaio, la Mage propone Santa Maria in Cosmedin, la chiesa dove è conservato la celebre bocca della verità che, udite udite, altro non era che il coperchio della Cloaca maxima, cioè della fogna principale di Roma
Domenica 23, alle dieci e mezzo, un bagno d’oriente. La Serliana organizza Scherzi cinesi! Draghi, spiriti e antichi sacerdoti al Museo d’arte orientale. Si torna a Roma con il Mage che punta sulle Terme di Caracalla (domenica 23, alle 11). 
Stesso giorno, ma alle quattro di pomeriggio, eccoci alle Quattro Fontane per un simpatico duello tra Bernini e Borromini a Sant’Andrea al Quirinale e a San Carlino.
Sabato 29 gennaio, alle quattro, la Mage spiegherà ai più piccini la storia di Romolo e Remo che, salvati dalla lupa, furono trovati in riva a un fiumicello, il Velabro. Ed ecco spiegato il titolo della piccola conferenza: Il luogo dove furono trovati i leggendari gemellini: il Velabro.
Domenica 30, la Mage propone il Pigorini alle 10.30 e alle 16 le catacombe di Santa Tecla; o la Serliana che vi invita, come abbiamo fatto noi all’inizio di questo articolo, alla Galleria nazionale d’arte moderna con Giochiamo con la luce, il colore e il movimento. 

· Duilio Cambellotti, Galleria Comunale d’arte moderna - Via Reggio Emilia 54 o Via Cagliari 29 (molto vicino a Porta Pia); orario: tutti i giorni 10-21; Lunedì chiuso. Biglietto: lire 12.000, gratuito per i minori di 18 anni e per gli ultrasessantenni. Fino al 23 gennaio.

Per ulteriori informazioni su appuntamenti, equipaggiamenti eccetera, eccetera, ecco gli indirizzi della associazioni:
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Associazione Mage: visite per bambini dai 7 ai 14 anni ogni sabato e domenica. Costo di ciascuna visita generalmente lire 10.000 e 7.000 per ogni fratellino o sorellina, gratuito per gli accompagnatori. Abbonamenti a prezzi scontati. Il costo dell’eventuale biglietto non è incluso - telefono 06632096, 0336697912; fax 0635344084, 06632096.
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Associazione La Serliana: visite per bambini dai 5 ai 12 anni ogni domenica - costo di ciascuna visita generalmente lire 10.000. Il costo dell’eventuale biglietto non è incluso - telefono e fax 0639720252, e mail: laserliana@yahoo.com.